Categorie: AperturaMammAvventura

Essere una brava mamma, stanca

Vi rivelo una verità. Una verità talmente evidente e visibile agli occhi umani che ogni tanto qualcuno persino la dimentica. Le mamme si stancano. Come i supereroi alla fine di una ardua impresa, come Babbo Natale dopo la consegna dei regali la notte del 24 dicembre, come Gesù al settimo giorno della settimana, anche le mamme si stancano. Perché fare la mamma è un lavoro duro, per stomaci forti e donne con gli attributi. Un impiego che non garantisce vacanze, ne’ ferie, ne’ permessi malattie. Che non concede pause neanche per i bisogni più impellenti. Un lavoro non retribuito, che non offre possibilità di promozioni o avanzamenti di carriera. Un lavoro con un piccolo capo, ma dalle grandi pretese. Un lavoro dove, se per un qualsiasi motivo, non dovessi rendere al massimo, vieni richiamata immediatamente all’ordine. Fare la mamma non è per tutti. In gravidanza sopporti le nausee, il vomito, la stanchezza, i prelievi con scadenza mensile e quella maledetta curva glicemica, il tuo corpo che cambia e il tuo umore che oscilla come un’altalena. I primi mesi di maternità, ma direi anche i primi anni, sono i più difficili. Un equilibrio difficile da trovare, un fisico che non ritorna più quello di prima, il pavimento pelvico che decide di fare un po’ come gli pare. E poi, le nottate, le poppate, le litigate. E a poco a poco, le prime tappe da raggiungere: togliere il ciuccio, iniziare lo svezzamento, eliminare il pannolino. E più vai avanti, più gli ostacoli aumentano e le tappe si moltiplicano. Ma soprattutto, fare la mamma implica avere a che fare con tante altre persone che pare si sentano in diritto di esprimere la propria opinione, anche quando non è richiesta. Le mamme, le suocere, le amiche, le cassiere al supermercato, tutte talmente esperte ed in grado di dirti cosa fare e come. Con i tuoi figli. Così il tuo lavoro da mamma è continuamente sotto gli occhi di tanti giudici pronti ad esaminare il tuo operato e a dirti di cosa tuo figlio possa avere bisogno. Come se tu non lo sapessi. Come se fossimo ad XFactor.
Con la differenza che a volte ci si stanca. Perché noi mamme siamo forti, teniamo tutto sotto controllo, conosciamo i dettagli di ogni membro della famiglia, dal numero di scarpe al pasto preferito. Ma siamo esseri umani. E come tali, alla fine di ogni giornata di lavoro, alla fine di ogni obiettivo raggiunto, alla fine di ogni percorso, ci piacerebbe se i nostri colleghi battessero il cinque e se il nostro piccolo capo ci desse una qualsiasi gratificazione. Qualcosa tipo “queste lenticchie sono ottime”, “come è bella la casa pulita ed ordinata”. Persino “sei una brava mamma”. Non ce lo dice nessuno, quasi mai. La verità è che siamo brave mamme. A volte siamo stanche, a volte perdiamo la pazienza, altre volte andiamo troppo di fretta o piangiamo senza motivo, ma non c’è nessuno che, meglio di noi, potrebbe gestire e badare ai nostri figli, senza seriamente rischiare un esaurimento nervoso.

Michela Albertini

redazione

I commenti sono chiusi.

Condividi