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Il rimpasto a Erice, parla Daniela Toscano: “L’accordo con Nacci e Augugliaro non comprende il Psi”

Soffia vento di cambiamento ad Erice. Il cambio di poltrone politiche sta creando un nuovo assetto, almeno stando a quanto ha confermato la sindaca Daniela Toscano. Il rimpasto di metà mandato dell’amministrazione ha cambiato un po’ di cose e fra dimissioni e nuovi incarichi, il “nuovo volto” del Comune è nel segno della “novità continuativa”. L’operazione antimafia “Scrigno” ha toccato, nei mesi scorsi, Alessandro Manuguerra consigliere comunale indagato insieme al padre Luigi per voto di scambio, e Simona Mannina, figlia di Vito, anch’esso indagato per lo stesso reato. A settembre si era anche dimesso il consigliere Luigi De Vincenzi e al suo posto era andato Simone Vassallo. Qualche giorno fa, Paolo Genco e Giuseppe Spagnolo, già consiglieri, sono stati nominati da Daniela Toscano, assessori.

Sindaca Toscano, con questo rimpasto di metà mandato, pare che lei abbia messo d’accordo tutti e posto le basi per la sua ricandidatura a prima cittadina fra 2 anni e mezzo. E’ così?

Le basi già c’erano, più che altro per il buon lavoro svolto al di là dei retroscena che riguardano il comune di Erice.  Dico che è avvenuta una cosa del tutto innovativa.

Ovvero?

Il fatto che uno dei due competitor, di cui uno vincente, cioè io, e l’altro che invece ha perso nelle scorse lezioni, Luigi Nacci, abbia dato la disponibilità ad una collaborazione, con un buon atteggiamento dimostrato in questi due anni e mezzo in consiglio comunale, credo sia molto positivo, ma non solo per assicurare una maggioranza in consiglio comunale.

Che tipo di collaborazione sarà?

Una collaborazione con una chiave del tutto innovativa rispetto a quanto è avvenuto in passato. Con il mio ex competitor, il dottor Luigi Nacci, abbiamo ritenuto che magari un ruolo istituzionale di garanzia potesse in qualche maniera agevolare dei percorsi. L’impegno è stato assunto solo ed esclusivamente con il consigliere Nacci e con il consigliere Agugliaro, a titolo personale. Certamente non c’è alcun accordo, nessun riferimento con il Partito Socialista, quindi è una vicenda collegata solo a 2 consiglieri che non soltanto si sono resi disponibili a collaborare per il resto della legislatura ma anche in futuro con una lista civica.

Come mai è avvenuta questa scelta?

Lei sa meglio di me che se il consiglio comunale non approva il rendiconto e il consuntivo, va a casa e rimane il sindaco con la giunta per i rimanenti anni. Quindi non è stata questa la motivazione. Di certo, quando si portano in consiglio delle proposte che hanno urgenza nell’interesse della città e non si dovessero votare, ciascuno si assume le proprie responsabilità. Per questo le dico che non è stata questa la motivazione.

Perché ha nominato Paolo Genco assessore ai Lavori Pubblici, il quale, a sua volta si è dimesso da presidente del consiglio?

Genco è una persona che conosce il territorio anche perchè era già consigliere comunale nella precedente amministrazione. Per noi i Lavori Pubblici non sono tanto i grandi progetti ma sono le “cose ordinarie”. Dei grandi progetti se ne occupa l’assessore Gianvito Mauro con deleghe a grandi opere e progetti.

Cosa intende invece per cose ordinarie?

La soluzione delle problematiche del territorio in generale, delle frazioni e dei quartieri. Erice, è un comune molto decentrato, una città territorio abitata in tutte le sue parti con delle frazioni lontane dalla zona di Casa Santa e dal centro storico che si trova in Vetta. E poi c’è tutta la zona del Lungomare.

Parcheggi e trasporti urbani.  Sindaco, c’è chi vede, non proprio di buon occhio l’ingresso di ATM nel Comune di Erice. C’è chi vede solo svantaggio nello scioglimento del contratto con SOES spa che si occupava di parcheggi ad Erice

L’ingresso di ATM è solo un vantaggio per chi ha la lungimiranza di comprendere il perché. Innanzitutto, ottimizzare i servizi fra 2 comuni limitrofi come Erice e Trapani, è parte integrante e fondamentale del mio programma elettorale ed uno dei miei obiettivi. Noi abbiamo molte strade che insistono sui 2 Comuni e quindi non avrebbe senso avere due società di trasporti separate. Tra l’altro, l’ATM Servizi gestisce anche il servizio Trasporto Pubblico locale. La SOES ha ricevuto tutta una serie di contestazioni da parte del comandante della Polizia Municipale precedente e necessariamente doveva lasciare perché c’erano delle inadempienze contrattuali di una certa rilevanza. Diciamo che ha preferito, piuttosto che andare in contestazione, ritirarsi. L’ingresso di ATM, sarà oltre che ad Erice, anche in altri Comuni come Paceco e Favignana.

Cosa gestirà ATM?

Gestirà tutta una serie di servizi come le strisce blu, le strisce orizzontali, la gestione di un parcheggio nel centro storico, una sorta di autorimessa dato che ad Erice Vetta i parcheggi sono del tutto insufficiente soprattutto nel periodo stagionale clou. ATM farà un investimento di circa 1 milione di euro. Saranno installati nuovi e moderni parcometri, anche perché quelli già esistenti erano obsoleti, non funzionati e non corrispondevano alle esigenze del turista che deve poter prenotare online il parcheggio oppure pagare alla fine, cioè quando decide di andare via e non è costretto a rinnovare l’orario, tornando all’Auto.

Sindaco, aumenteranno i prezzi del parcheggio a Erice?

Si pagava troppo per un servizio non ottimale. Io ho delle recensioni fatte da turisti che hanno parlato malissimo della gestione dei parcheggi a Erice. Una gestione inadeguata per quello che è un centro storico di tale importanza. Il fatto è che al prezzo pagato non corrispondeva il servizio efficiente.

Però fino al 2020, di fatto, Erice sarà sprovvista di un servizio parcheggi e questo a danno delle casse del Comune. E’ così?

Noi stiamo entrando in ATM e già al Comune di Trapani hanno votato i patti parasociali anche per la nuova componente del CdA.  Vorremmo accelerare il tutto per magari riuscire entro gennaio a chiudere questa vicenda anche perché abbiamo dei lavoratori da tutelare.

Saranno mandati  a casa come si teme?

Con la gestione precedente, con la SOES, rischiavano di perdere il posto di lavoro. Quando una società è improduttiva e comunque le contestazioni sono talmente tante, era ovvio che il contratto si rescindesse.

ATM non danneggerà FuniErice che è l’azienda in House del comune?

No, certamente. Noi abbiamo avuto un incontro con FuniErice la scorsa settimana. Abbiamo condiviso un percorso ma non c’è stato mai un piano di mobilità condiviso e che fosse in sinergia con quelle che sono le varie esigenze. La FuniErice non è mai stata interessata alla gestione dei parcheggi. I parcheggi sono unici, non è che uno si può prendere la fetta migliore e lasciare l’altra meno redditizia. Questo danneggerebbe i lavoratori. Noi abbiamo interesse che la funivia sia una società attiva come lo è finora, altrimenti, in quanto partecipata al 50% dal Comune di Erice e l’altro 50% dall’ex Provincia, dovremmo metterci i soldi noi.

E’ soddisfatta di quanto accaduto in questi 2 anni e mezzo di governo della città?  Cosa è stato fatto e cosa lei ha intenzione ancora di fare?

Questa amministrazione, in 2 anni e mezzo ha avuto quasi 40 milioni di euro di finanziamenti. Il comune di Erice è molto conosciuto per essere uno dei pochi in Sicilia che ha ottenuti molti finanziamenti e questo significa che lavora bene ed è per noi un valore aggiunto.

Cosa farete con questi finanziamenti?

Molte cose. In questi giorni firmeranno il contratto definitivo per la realizzazione del campo bianco.

Cos’è?

E’ un impianto sportivo atteso da 30 anni. Costerà 3 milioni e mezzo di euro e giovedì 21 novembre, la ditta firmerà il contratto. Mercoledì 20, invece, sarà firmato il contratto per la realizzazione della palestra della Scuola Pagoto, anche questa attesa da tempo. E’ compreso anche l’Auditorum. A brevissimo firmerà il contratto un’altra ditta che ha vinto la gara per la realizzazione della palestra dedicata ai gemellino Asta. Ricordo che la prima ditta aveva ricevuto l’interdittiva antimafia mentre la seconda, con l’interpello è già stata individuata e farà i lavori.

Scuole, sport e poi?

Da sempre, anche con la precedente amministrazione, le scuole sono al centro della nostra agenda politica. Dobbiamo tutelare e garantire la legalità ai nostri piccoli cittadini. Quindi scuole sicure significa anche garantire il rispetto delle regole. Posso dire che le scuole di Erice sono tra le migliori della Sicilia anche dal punto di vista della sicurezza. Abbiamo anche altri progetti importanti di cui si occupa l’assessore Gianvito Mauro che sono quelli con Agenda urbana di cui fa parte anche Marsala. Tra questi c’è anche l’efficientamento energetico che per ni riguarderebbe la frazione di Pizzolungo. Siamo riusciti a recuperare, dopo un po’ di difficoltà con il Ministero, un progetto che era partito con Giacomo Tranchida.

Di cosa si tratta?

Viene chiamato piano delle periferie. In realtà si tratta di un piano per le aree degradate che prevede anche lì l’efficientamento energetico.  In terreno confiscato alla mafia, sarà realizzato un centro antiviolenza e questo nel quartiere popolare San Giuliano. Lì c’è bisogno di questi punti di riferimento.

Qualche settimana fa è stato approvato dal consiglio comunale l’odg che riguarda le zone franche montane. Cosa sono esattamente?

Erice fa parte sia dei Borghi più belli d’Italia che dei più belli di Sicilia. Insieme agli altri Borghi abbiamo fatto una battaglia per l’istituzione delle zone franche montane. Questo disegno di legge era arenato alla Commissione Attività Produttive. Le zone franche consistono in una serie di agevolazioni di natura fiscale per gli insediamenti che già ci sono e quelli che potrebbero insediarsi per evitare lo spopolamento. Fanno parte della nostra cultura siciliani i Borghi e sono un patrimonio da tutelare. Noi abbiamo chiesto una deroga, cioè far rientrare anche Erice, perché è vero che siamo un Comune di 28 mila abitanti ma Erice Vetta, il nostro Borgo, isolato rispetto alla valle, risente di tutte quelle caratteristiche in positivo e in negativo, dei Borghi. La deputazione regionale lo sta portando avanti e noi ne siamo contenti.

Lei ha recentemente inaugurato quella bella iniziativa che consente di riciclare plastica e alluminio ricevendo in cambio un buono. Pensa che possa ampliarsi in città questo fenomeno?

Dobbiamo fare il calcolo e le spiego perché. È un servizio che sicuramente stimola il cittadino a riciclare però, trattandosi di plastica nobile, è quella proprio su cui il Comune ha degli introiti. Bisogna saper calcolare con equilibrio perché dobbiamo evitare che si trasformi in uno svantaggio per la città.

Perché?

Rispetto ai quantitativi, riceviamo delle risorse economiche che verrebbero meno se tutti la portassero in questi centri di raccolta.

Con l’organico avete dei problemi per il conferimento?

Erice è quasi al 70% di raccolta differenziata. Noi, finora, rispetto a tanti altri Comuni, siamo fortunati perché abbiamo sempre pagato velocemente e quindi abbiamo, per certi versi, delle corsie preferenziali con i vari impianti di conferimento, fermo restando che, al momento non ci sono impianti in Sicilia e questo danneggia molto il risultato che abbiamo ottenuto.

L’organico dove lo conferite?

Io ho convenuto con la ditta che offre il servizio che, se non dovessimo riuscire a trovare impianti vicini  dove conferire, andremo fuori. Non possiamo stare così. Oltre al danno, la beffa. I comuni se non raggiungono la soglia del 65% , come stabilito dalla regione, vengono multati. E questo non può accadere, ecco.

L’Operazione “Scrigno” ha provocato anche ad Erice un vero e proprio terremoto politico. Le dimissioni di Manuguerra e Mannina parlano chiaro. E’ giusto che i figli paghino per le colpe dei padri?

Questo mai, assolutamente no. Secondo me, però, i figli avrebbero dovuto prendere le distanze dai padri. Do anche il beneficio del dubbio che magari entrambi non sapessero che i padri avessero fatti degli “accordi elettorali” con certi personaggi. Almeno questo è quanto evince dai giornali. Dagli stralci, da alcune indagini che vertono sulle intercettazioni ambientali, chiaramente si evince che ci sono dei dialoghi fra i padri dei consiglieri e questi soggetti appartenenti alla criminalità organizzata e questo è un dato incontrovertibile stando a quello che tutti noi abbiamo appreso dalla stampa. Un atteggiamento responsabile e maturo sarebbe stato quello di prendere le distanze pur non disconoscendoli come genitori, ci mancherebbe. Non ci permettiamo di dare giudizi. Sono i tribunali che dovranno decidere se davvero c’è stato voto di scambio con cosa nostra. Probabilmente ci sarà un processo che deciderà la colpevolezza o l’assoluzione. Con la chiusura delle indagini, la posizione di Manuguerra e di Mannina si è aggravata anche se il giudizio non compete a noi.

Lei sindaco, in merito alla sua vicenda personale che la vede accusata d’abuso d’ufficio, cosa può dirci?

La mia vicenda è una cosa che ha lasciato sgomenti in primis me, mio fratello e i miei avvocati. È corretto che il pm faccia le sue indagini, tra l’altro è una persona molto meticolosa e spero che questo suo modi di essere possa chiarire definitivamente la vicenda.

Vuol ricordarci sindaco, perché lei è accusata?

Io ho fatto quello che avrebbe fatto qualunque sindaco.  Sono intervenuta a posteriori, quindi a prescindere dall’avvio dell’iter amministrativo rispetto al quale non ho mai fatto alcuna ingerenza.

Perché lei è intervenuta?

Perchè 2 dirigenti del Comune tra loro si scornavano e non si mettevano d’accorso su una questione di “metri”.

Ovvero?

Per esser chiari, nel 2015, l’amministrazione Tranchida nella quale io ero assessore, proprio per la penuria di posti auto sul litorale, ha fatto una delibera di giunta dove chiunque poteva presentare un’istanza al SUAP firmando una specifica convenzione stabilendo anche un prezzo massimo. Da quel momento, e vale per tutti, chiunque voglia presente un’istanza al SUAP può farlo tranquillamente. Questa delibera di base consente a tutti, a prescindere dal sindaco che amministra, di poter presentare un progetto, in quel caso specifico, era per un parcheggio. Fermo restando i vari pareri urbanistici che soprattutto verificano se per esempio questi parcheggi sono conformi a quello che prevede il regolamento.

Torniamo alla vicenda.

Il problema è sorto con il privato perché, semplicemente, il Comune non si era accorto di aver realizzato un’aiuola davanti l’entrata di 7 metri. Quindi,  lo stesso comandante della polizia municipale, ha convenuto di spostare il cancello, con un arretramento di 5 metri, piuttosto che togliere l’aiuola. Il direttore dei lavori, il RUP, che tra l’altro non ha competenza del SUAP, voleva che l’arretramento fosse di 7 metri. E’ una vicenda assurda. Per questo sono intervenuta, per capire se effettivamente fosse come diceva il comandante oppure come sosteneva il RUP.

E’ coinvolto anche suo fratello Massimo nella vicenda, accusato di essere socio occulto della Agir  Service  che aveva presentato il progetto del parcheggio.

Sì, è questa la cosa spiacevole per me. Non si tratta soltanto di abuso d’ufficio che fortunatamente è stato ridimensionato dal governo Renzi, ma del tentativo di coinvolgere anche lui mettendolo in mezzo con delle accuse ben precise. Ho fiducia nella magistratura e sono sicura che verrà fatta luce su questo fatto.

Tiziana Sferruggia

redazione

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