Gaspare Giacalone è presidente dell’Associazione Turistiche Alberghiere da alcuni anni.
Ingegnere lei è a capo dell’associazione da alcuni anni quindi in grado anche di fare delle comparazioni con le stagioni turistiche degli ultimi anni. Come è sta andando quella in corso?
“Abbiamo elaborato i dati per il periodo che arriva fino al mese di ottobre 2019. Siamo in pratica alla fine dell’anno e gli stessi possono definirsi definitivi considerando che i giorni che ci separano dalla fine dell’anno non potranno stravolgere dati ormai consolidati nel periodo di maggiore affluenza. Quelli del 2018 sono stati già diffusi quindi siamo in grado di fare delle comparazioni”.
Cominciamo con un commento tra quelli dell’anno scorso e il 2017.
“Tra i due anni c’è stata una lieve flessione. Niente di allarmante, ma è chiara una inversione di tendenza per i noti problemi legati all’aeroporto di Birgi e più in generale alla mancanza di una idonea rete di trasporto regionale. Proprio guardando questi dati, come associazione ci siamo chiesti come era andato il 2019. Abbiamo richiesto ai nostri associati di darci quanti più dati possibili che abbiamo elaborato ed inviato all’Osservatorio Regionale”.
Di solito i dati vengono resi pubblici nel semestre successivo…
“Quando però la stagione sarà in pieno svolgimento e i soggetti interessati (pubblici amministratori, dirigenti delle strutture, semplici cittadini, altri operatori turistici ecc.) non saranno più in grado di intervenire efficacemente con eventuali azioni correttive”.
In pratica cosa avete fatto per il 2019 e a quali risultati siete giunti?
“Con il supporto delle strutture associate abbiamo elaborato dati reali per quanto riguarda gli arrivi di turisti a Marsala, e il numero delle loro presenze. Poi abbiamo confrontato i risultati con quelli del 2018 nello stesso periodo”.
Prima di procedere oltre, che differenza c’è tra arrivi e presenze?
“Gli arrivi sono quelli relativi al numero di turisti che giungono nella nostra città, le presenze si riferiscono ai giorni di pernottamento a Marsala”.
Passiamo ai dati…
“Si è registrato un meno 2,37 % di arrivi e un meno 5,02% di presenze. Come si può facilmente comprendere tra i due risultati quello più importante è il calo delle presenze che indica una diminuzione di reddito nel tessuto economico dell’intero territorio comunale. Entrando nel particolare, gli arrivi rispetto al 2018 sono stati 1840 in meno (75.824 contro 77.664) mentre le presenze nel 2018 sono state 195.049, ma nel 2019 sono scese a 185.308. Quindi 9.741 pernottamenti in meno”.
Dati questi che se confrontati a quelli del 2017…
“E’ proprio a quei livelli che miriamo a tornare”.
La sua associazione che cosa propone?
“Meglio dire cosa suggeriamo. Intanto registriamo un timido passo avanti nella vicenda dell’aeroporto di Birgi. Abbiamo incontrato il neo presidente dell’Airgest Salvatore Ombra e ne abbiamo apprezzato l’impegno. Ma solo lo scalo di Birgi non basta. Se i voli poi che sono pochi e hanno prezzi proibitivi per una famiglia, tutto si complica. Bisogna investire nei trasporti anche locali. Il trasporto pubblico regionale e provinciale favorisce l’arrivo del turista che giunto a destinazione sa di potere avere punti di riferimento per la sua mobilità. Occorre investire in immagine per rilanciare il territorio. Il nostro veicolo deve essere il passaparola. Un turista che arriva a Marsala e la trova sporca e con cumuli di spazzatura per strada, non sarà mai testimone di una gradevole propaganda una volta ritornato nella sua città”.