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Ombra: “Se mi fanno arrabbiare mi dimetto”

Dopo alcuni giorni di silenzio, torna a parlare il presidente di Airgest Salvatore Ombra. La scorsa settimana, i portavoce all’Ars del Movimento 5 Stelle Valentina Palmeri e Sergio Tancredi sono intervenuti in merito alla richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di alcuni ex amministratori di Airgest, a vario titolo accusati di false comunicazioni sociali e peculato. Sulla vicenda si pronuncerà il gup il prossimo 20 novembre, ma nel frattempo Palmeri e Tancredi hanno già depositato un’interrogazione al presidente Nello Musumeci, chiedendo alla Regione se intende costituirsi parte civile nell’eventuale processo. Tra i soggetti indagati c’è anche l’attuale presidente Salvatore Ombra, per circostanze legate al suo primo mandato alla guida di Airgest. Con un lungo post su Facebook, Ombra ha replicato duramente alla sortita dei pentastellati. Rispetto alle indagini che lo riguardano, il presidente di Airgest si definisce “tanto basito quanto sereno per l’incongruità e l’infondatezza delle contestazioni che ci sono state mosse”, per poi aggiungere: “non c’è stato nessun tipo di utilizzo distorto o dubbio di denaro pubblico, per essere ancora più chiari non sono stati acquistati fumetti, borse o viaggi per amici e parenti. Si è trattato solo di un fatto meramente tecnico di imputazione di poste in bilancio”.

Rispetto ai 5 Stelle, presidente Ombra, lei si dice stupito dai contenuti dell’interrogazione…

Sì, perché in privato si dichiarano a favore del mio operato alla guida di Airgest e poi invitano la Regione a costituirsi parte civile. Lo dico chiaramente: se mi fanno arrabbiare mi dimetto e me ne vado.

Nel suo post scrive che si rimetterà alle decisioni di Musumeci. Avete già parlato con il presidente?

Mi vedrò in settimana con il presidente Nello Musumeci per capire cosa vuole fare, nella piena liberà di compiere le scelte che riterrà opportune.

Ma crede che la Regione si costituirà parte civile in un eventuale processo?

Sinceramente, penso di no.

Tuttavia, l’eventualità che lei lasci Airgest è un’opzione possibile, in questa fase…

Uscire dall’aeroporto è l’ultima cosa che vorrei fare. Lo vorrei rilanciare davvero, come sto dimostrando. Se non ci cono le condizioni, mi inventerò qualcos’altro.

A un certo punto, lei scrive: “Nulla mi impedirà di valutare altre strade ed opportunità che mi vengono e verranno proposte, ma certamente non consentirò di essere il bersaglio del tiro al piccione del momento”. Finora lei ha sempre negato la possibilità di una candidatura a sindaco. Ma la sua frase sembra rimettere tutto in discussione, come se dicesse “Adesso non escludo più nulla”…

Quando mi fu chiesto le condizioni erano diverse. Era mia intenzione guidare Airgest verso un percorso virtuoso. Se mi troverò davanti all’impossibilità di proseguire, valuterò altre strade.

Vincenzo Figlioli

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