Categorie: GiudiziariaMarsala

Assolta una donna accusata di falso gratuito patrocinio

Assolta con formula piena dall’accusa di “falso gratuito patrocinio” R.R. di 58 anni, residente a Marsala. La donna nel 2012 a seguito di un processo davanti al giudice di pace lilybetano, aveva usufruito del gratuito patrocinio in quanto la sua famiglia, composta da tre persone, non raggiungeva il reddito previsto per pagare il proprio legale difensore.

La donna nel procedimento aveva fornito tutte le carte richieste relative all’accesso al gratuito patrocinio. Nel proseguo del processo però l’Agenzia delle Entrate aveva contestato che nell’anno precedente nel nucleo familiare si era raggiunto un reddito ostativo all’accesso al gratuito patrocinio. Da qui l’apertura di un procedimento affidato al pubblico ministero Maria Milia che ha portato al rinvio a giudizio della donna per “falso gratuito patrocinio”.

Nell’udienza conclusiva di ieri il pubblico ministero aveva richiesto la condanna ad un anno di reclusione per R.R.. “Abbiamo dimostrato al giudice monocratico Annalisa Amato – ci ha detto il difensore della donna, Vito Cimiotta del Foro di Marsala – che negli anni in questione non esisteva alcuna prova prodotta dall’accusa in cui si evince che il nucleo familiare fosse ancora unito. Da quì la nostra richiesta di assoluzione con formula piena che il giudice ha ritenuto giustamente di accogliere”.

Gaspare De Blasi

I commenti sono chiusi.

Condividi
Tags: Annalisa AmatoTribunaleVito Cimiotta