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Alcamo, Consiglio comunale: fibrillazioni all’interno della maggioranza M5S

Un documento, sottoscritto dai grillini  Asta, Barone, Grillo e Puma, con il quale hanno preso le distanze dal progetto della pista ciclabile, è stato consegnato al banco della presidenza nella seduta di ieri sera. Durante le comunicazioni è stato annunciata anche la neocapogruppo dei pentastellati, l’animalista Alessandra Cuscinà.

È tornato a riunirsi, all’interno dell’Aula Falcone-Borsellino, il consesso civico alcamese. Dopo i lavori di ristrutturazione che hanno riguardato il Palazzo di città, eseguiti per tutto il periodo estivo, il Consiglio comunale si è adunato nel tardo pomeriggio di ieri. L’organo elettivo è stato presieduto dalla consigliera Giovanna Melodia, in sostituzione di Baldo Mancuso. Durante le comunicazioni della seduta di ieri è stato annunciata la neocapogruppo della maggioranza pentastellata, Alessandra Cuscinà. In tal modo i grillini hanno dato seguito al principio della rotazione del rappresentante del movimento in Consiglio comunale, adottato dall’insediamento nel 2016. Dunque, trascorsi i sei mesi dell’incarico, la consigliera comunale ed animalista ha preso il posto della collega Annalisa Ferrara. Questa non è stata però l’unica notizia che ha riguardato la maggioranza.

Infatti, un documento sottoscritto dai grillini Nino Asta, Laura Barone, Gaspare Grillo e Rosalba Puma, con il quale i citati hanno preso le distanze dal progetto della pista ciclabile, è stato consegnato al banco della presidenza. Nel testo, trasmesso ieri in Aula, i quattro firmatari penstastellati hanno illustrato le loro ragioni, concludendo “Di non condividere le modalità con le quali la pista ciclabile è stata pensata e voluta fortemente dalla giunta comunale, dandole priorità su tutti i lavori programmati nel triennio 2018/2020”. Dichiarazioni che rivelano i contrasti sul tema all’interno della maggioranza M5S. Anche l’esponente grillino Francesco Cusumano si è proclamato aderente alle critiche rivolte alla giunta dai suoi colleghi, ma ha affermato di non avere sottoscritto il testo perché considerato dallo stesso un atto troppo forte nei confronti dell’amministrazione. Si è dissociato categoricamente dal documento citato il consigliere comunale Filippo Salato, il quale ha espresso solidarietà alla neocapogruppo per non essere stata informata, insieme ad altri rappresentanti politici del movimento, dell’azione politica portata in Aula Falcone-Borsellino dai quattro suddetti esponenti pentastellati. In Consiglio comunale, ieri sera, per la prima volta ha fatto il suo ingresso l’assessore all’ambiente Pino D’Angelo a quasi due mesi di distanza dalla sua designazione. Dopo essersi scusato, il componente della giunta Surdi ha dichiarato di essere onorato per l’incarico ricevuto in una città che, per un non residente come lo stesso, rappresenta comunque un modello. L’assessore D’Angelo si è reso disponibile ad un confronto anche per eventuali prossimi Consigli comunali dedicati interamente alla tematica dei rifiuti. Il sindaco Domenico Surdi ha assicurato di essere stato in questi mesi sempre in contatto con l’assessore, scelto per la sua preparazione sulla questione citata. Il primo cittadino ha fatto una sintesi delle problematicità relative al conferimento dell’organo e,  in particolare, all’insufficienza degli impianti siciliani destinati a tale scopo. Per tale motivo, l’amministrazione, ha affermato il sindaco, sta seguendo anche le ipotesi ragionate di recente con il Comune di Marsala, ovvero, di esportazione verso altre regioni di tale sezione del rifiuto.

Inoltre, il sindaco Surdi ha informato l’Aula Falcone-Borsellino sull’esito dell’incontro dal Prefetto, svoltosi tra la società Energetikambiente, che si occupa della raccolta, e i suoi operai. La ditta si è impegnata alla corresponsione degli stipendi arretrati dei lavoratori. Inoltre, il primo cittadino ha voluto precisare che il Comune di Alcamo è un ente che paga sempre in anticipo tale servizio. Quindi, il ritardo delle buste paga degli operai non è da attribuire agli adempimenti del municipio alcamese.

Non sono state trattate, invece, in Consiglio comunale le 3 interrogazioni presentate dall’esponente di Sicilia, Giacomo Sucameli, rinviate per l’assenza di quest’ultimo. Per lo stesso motivo, non è stata discussa la sua  mozione sulla micromobilità. Successivamente è stato esposto un debito fuori bilancio dell’importo di 350,00 euro, scaturito dalla sentenza di condanna dell’ente, avente ad oggetto un verbale di irrogazione di una sanzione pecuniaria per violazione al codice della strada, contestato da parte del Comando dei vigili urbani. Il giudice di pace ha dunque annullato il verbale. Questo è stato l’esito del voto: 20 favorevoli( 11 M5S 3 ABC 1 PD 1 Noi Per Alcamo 2 UDC), contrari nessuno, astenuti 2: Giovanni Calandrino di SF e Rita Norfo dell’UDC. Inoltre, l’Aula Consiglio si è espressa sullo schema di contratto quinquennale che stabilisce le condizioni del servizio di tesoreria comunale per il periodo dal 01.01.2020 al 31.12.2024. Il Comune nel frattempo ha fatto una proroga all’Unicredit di 6 mesi. Infatti, il nuovo tesoriere verrà individuato a seguito di una gara ad evidenza pubblica da concludersi entro gennaio 2020 per l’appunto. Il dirigente competente, il dottore Sebastiano Luppino, ha informato i consiglieri comunali che il costo si aggirerà intorno ai 15 mila euro l’anno. Un emendamento è stato presentato dagli uffici alla proposta delibera. In questo caso l’Aula Falcone Borsellino si è così pronunciata: sì ( 12 M5S 2 UDC e 1 PD), nessun no e 6 astenuti  (3 ABC, 1 UDC e 1 SF). Il voto sulla delibera emendata si è concluso come prima.

redazione

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