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Un’anima siculo-danese vola su Birgi: voli da e per Pantelleria con la Compagnia DAT. Pacchetti viaggio per studenti

La perla nera del Mediterraneo oltre che più vicina adesso sarà anche più conveniente. Raggiungere l’isola frastagliata dal vento, selvaggia e al tempo stesso misteriosa, grazie alla compagnia aerea danese DAT, sarà un gioco da ragazzi. E proprio a loro, ai giovanissimi studenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado, sono dedicati i pacchetti viaggio ben confezionati dai tour operator che consentiranno di arrivare a Pantelleria, a prezzi molto contenuti ed allettanti, per una “toccata e fuga” di appena un giorno o per una più rilassante e partecipata full immersion che svelerà i preziosi segreti della fertile isola mediterranea. Come uno scrigno, Pantelleria racchiude tesori ai più sconosciuti sebbene si trovi ad appena 35 minuti di volo dal nostro aeroporto, da quel “Vincenzo Florio” depauperato nella sua fervida potenzialità nel corso di questi ultimi anni e che adesso però sembra volersi riprendere tutto, recuperando tempo e passeggeri perduti durante il declino inarrestabile.

Il presidente Airgest Salvatore Ombra, presente anch’esso alla conferenza stampa di stamane nella saletta aeroportuale, ruggisce e impreca ma non smette di credere nel “suo” sogno di rinascita in cui la “sua” creatura possa tornare agli antichi fasti degli anni d’oro, quelli sotto la sua egida. Il turismo scolastico è stato protagonista nella presentazione delle proposte dedicate agli studenti e in verità, l’asfittica presenza di insegnati ed alunni ha sorpreso per esiguità, un po’ tutti. Pochi insegnati, qualche istituto soprattutto ad indirizzo tecnico professionale, un gruppetto di studenti silenziosi e un solo giornale, il nostro, oltre a un paio di TV locali. Questa la sintesi delle poche presenze che hanno piccato e rammaricato il presidente Ombra che di certo si aspettava di più, una dovuta premialità sull’andamento galoppante dell’aeroporto che forse lo avrebbe rincuorato ed incoraggiato a proseguire nella direzione scelta. Ed invece no. Poche presenze alla presentazione dei voli molto economici dedicati alle nostre giovanissime speranze ai quali Pantelleria offre davvero tanto, Natura, sole, archeologia, Storia, profumi e sapori intensi, quasi magrebini vista la vicinanza con il Continente africano.

Luigi Vallero, direttore Generale della DAT (acronimo di Danish transport), nel presentare la compagnia aerea presente da appena un anno sulla Sicilia, specializzata nei voli charter, ha detto di aver partecipato nel 2018 al bando di continuità territoriale per servire, oltre che la Sicilia, anche le Isole di Lampedusa e Pantelleria. Una flotta aerea di 20 velivoli categoria ATR 72 e 42, turboelica da 46 e 72 posti, con voli che servono mezza Europa fino alla Turchia, ha destinato alla Sicilia 3 aeroplani che rimangono fissi a Pantelleria ed anche a Lampedusa per un periodo che va dal 1 giugno 2018 al 30 giugno del 2022. Dallo scorso 28 giugno, per festeggiare il primo anniversario di permanenza sulla nostra Isola, la DAT collega Catania con l’aeroporto di Olbia. Danimarca chiama Sicilia e così fu. Da quando la DAT è scesa in Sicilia, ne ha sposato in toto usi e costumi, tant’è che il personale di bordo, oltre al tradizionale inglese, deve saper parlare in siciliano per comprendere al meglio chi, atavicamente abbarbicato all’idioma dialettale, non possa neanche per un attimo sentirsi “estraneo” in terra (cielo in verità!) danese. Unione totale e totemica dunque fra una compagnia nordica e la nostra terra tanto che lo stesso Vallero ha ribadito con orgoglio: “Ci siamo identificati non con un vettore che scendeva dal freddo nord nel caldo sud. Abbiamo subito indossato una veste sicula, quella che noi chiamiamo la nostra “anima siculo danese”. Hostess e stewart, oltre che il comandante,parlano anche il siciliano per accogliere al meglio i passeggeri e a bordo si legge un giornale che promuove il territorio siciliano e serviamo prodotti gastronomici siciliani.

Pantelleria, dal canto suo offre davvero molto. Bellezza nera, di lavica terra, di vulcaniche gesta, di respiro salmastro, viene da scrivere, oltre ad un passato che ha lasciato segni archeologici visibili in percorsi culturali e tangibili per i giovani visitatori che atterreranno sull’isola. Alla bellezza naturale del territorio, va aggiunto, e non è da sottovalutare, il percorso “alimentare” che Pantelleria offre. Il suolo ricco e mineralizzato è un ottimo grembo su cui far crescere la vite, specie quella coltivata a spalliera che poi produce l’ambrato passito oltre che le piante di cappero, delizioso frutto roccioso molto ricercato. Gli studenti ad indirizzo alberghiero gastronomico, infatti, potrebbero ricavarne preziose intuizioni utilissime per il futuro e i più piccoli potrebbero “fare un tuffo” nel passato, rivivendo, ad esempio, un giorno da antichi Sesi, i primordiali abitanti di Pantelleria, un salto nel tempo che li condurrebbe di filato nella millenaria età del bronzo. Di notevole interesse anche l’acropoli di San Marco e Santa Teresa che sancisce il dominio romano sull’Isola dirimpettaia della nemica Cartagine.

Tutto buono e tutto bello se non fosse per la scarsa presenza di giovani ospiti e dei loro docenti.

E’ inutile continuare a dire che bisogna mettere risanare l’aeroporto se quando si chiama all’appello le organizzazioni e ci metto dentro le scuole che formano gli uomini del domani, si disertano gli inviti. Credevo che questa saletta non bastasse per contenere tutti ed invece hanno risposto in pochi. Oggi c’è la grande volontà di rilanciare l’aeroporto. L’azionista maggiore, la Regione, ha ritenuto, su mia sollecitazione di ritentare il rilancio e lo stiamo facendo, stiamo ripristinando i rapporti persi nel tempo con Ryan Air. Il territorio deve fare molto, il massimo sforzo. L’aeroporto non può farsi carico dello sviluppo territoriale senza che nessuno investa un centesimo”. Le parole di Salvatore Ombra lasciano poco spazio al dubbio. Ha detto quello che sentiva usando toni delusi che si sono però stemperati quando gli abbiamo chiesto un bilancio su quanto è stato fatto e sulle prospettive in corso d’opera: la Winter 2019 è conclusa ma nella Summer 2020 abbiamo 7 rotte con Ryan Air, la DAT che va a Pantelleria, l’Alitalia che va a Roma e a Milano e stiamo spingendo Ryan a mettere qualche altro volo. Se riusciremo ad onorare i debiti che ancora abbiamo, se il territorio risponde bene, e per questo non smetterò mai ringraziare il presidente Nino Pace che ha fatto un’operazione importante, c’è qualche speranza. Abbiamo già dato a Ryan 100 mila euro e il Comune di Valderice si è impegnato a versare la sua quota entro fine novembre. Restano altri 200 mila euro che cercheremo di onorare. I nove milioni di euro in arrivo fanno parte della legge 14 che consente lo sviluppo e la promozione territoriale e li utilizzeremo in tal senso. Con la legge Toninelli, quella sulla continuità territoriale per capirci, sono previsti 36 milioni che useremo per avere 6 nuove rotte, fra le quali Parma, Ancona, Treviso. Faremo immediatamente i bandi per poterle inserire.

[ Tiziana Sferruggia ]

redazione

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Tags: Birgi PantelleriaCompagnia DAT