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Vicenda Airgest. Interrogazione M5S all’Ars: “La Regione si costituisca parte civile”

“Dall’inchiesta che scuote i vertici di Airgest con la richiesta di rinvio a giudizio di alcuni componenti degli organi della Società per false comunicazioni sociali e peculato, vorremmo capire qual è la posizione della Regione Siciliana e se il presidente Musumeci intende costituirsi parte civile”. A dichiararlo sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle all’Ars, Valentina Palmeri e Sergio Tancredi a proposito dell’inchiesta giudiziaria da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani con la richiesta di rinvio a giudizio di alcuni componenti del Consiglio di amministrazione, del collegio sindacale di Airgest, dei direttori, dei presidenti e vice presidenti pro tempore, per i periodi di propria competenza.

“Già lo scorso anno – spiegano Palmeri e Tancredi – a seguito di uno studio, di un approfondimento della situazione economico-finanziaria di Airgest S.p.A, che gestisce lo scalo Birgi, partecipata al 99,96% dalla Regione Siciliana, il Gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle presentò un’interrogazione con la quale, vista l’inadeguatezza dei provvedimenti gestionali adottati, chiedeva al presidente Musumeci e all’assessore al ramo se intendevano proporre un’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori della società. Come abbiamo saputo, la Regione siciliana, risulta tra le parti offese ed è legittimata a costituirsi parte civile nel procedimento, in quanto, non può escludersi che abbia riportato un danno eziologicamente riferibile alle azioni poste in essere dagli imputati. Oggi alla luce delle recenti notizie di cronaca – concludono i deputati M5S – vorremmo capire se la Regione intenda o meno ottenere il risarcimento dei danni morali e materiali dai vertici di Airgest”.

redazione

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Tags: M5SVicenda Airgest