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Licari: “Sui servizi sociali abbiamo anticipato la Commissione d’inchiesta”

Il vicesindaco sottolinea che la giunta Di Girolamo si è mossa senza clamore. Sui rifiuti: “Politica siciliana inerte”

Rifiuti e Servizi sociali sono due tra le tematiche che hanno tenuto banco nelle ultime settimane a Marsala. In occasione della seduta “a porte chiuse” in cui si è discussa la relazione prodotta dalla Commissione d’Inchiesta sui Servizi Sociali, il vicesindaco Agostino Licari è intervenuto in rappresentanza dell’amministrazione comunale.

E’ trapelato poco della posizione della giunta in quella seduta. Senza entrare nel merito di aspetti che verranno approfonditi dalla magistratura, qual è stato l’indirizzo che avete seguito in questa vicenda?

Dispiace che qualcuno abbia voluto far passare l’idea che l’Amministrazione comunale abbia voluto oscurare l’attività d’indagine della Commissione. In realtà è esattamente il contrario. Il sindaco, da prima che nascesse la Commissione, ha denunciato in Procura atti e comportamenti di cui era a conoscenza. Lo ha fatto in silenzio, senza clamore. Siamo dell’idea che la politica debba arrivare prima della magistratura, creando anticorpi e un’organizzazione interna affinchè si prevengano eventuali reati. La corruzione in Italia è un problema gravissimo, anche più della mafia. Abbiamo quasi la stessa spesa pubblica dei Paesi Scandinavi, ma servizi qualitativamente inferiori proprio a causa della corruzione. In quest’ottica abbiamo avviato una serie di rotazioni del personale, dalle figure più alte ai funzionari, a partire dagli uffici tecnici. Per quanto riguarda i servizi sociali, tra il 2015 e il 2019 la rotazione è stata del 100%. Abbiamo inoltre inserito altri meccanismi di prevenzione, con un Piano Anticorruzione molto dettagliato, grazie al contributo del segretario generale Triolo. Uno dei problemi principali che abbiamo riscontrato è stato nell’ambito degli assistenti sociali. Se non ci sono assistenti sociali di ruolo e il servizio viene affidato a privati, è possibile che si creino conflitti di interesse. Per questo, abbiamo bandito un concorso, che ci ha permesso di assumere assistenti sociali di ruolo che rispondono solo al Comune. Anche per il Rei e altri servizi, il reclutamento è avvenuto per concorso pubblico, per evitare condizionamenti. La Commissione ha fatto bene, forse poteva fare meglio. Ma mi ha dato fastidio che qualcuno abbia cercato di offuscare l’azione che abbiamo messo in campo in questi 5 anni, creando condizioni di correttezza e trasparenza che possono anche aver causato qualche ritardo nell’azione amministrativa.

Nel corso della seduta a porte chiuse, si è registrato un certo nervosismo. In questi anni avete mai subito pressioni da parte di consiglieri comunali per avvantaggiare qualche soggetto a discapito di qualcun altro?

In passato sono stato anch’io consigliere comunale e ricordo che questo è stato sempre un settore caldo, che muove circa 28 milioni di euro l’anno, quasi un bilancio a sé stante. Un tempo, forse, le attenzioni erano anche maggiori. Come ho già detto, quando il sindaco ha avuto notizie di un certo tipo, ha comunicato a chi di dovere. L’obiettivo non era fare clamore, ma chiarezza. Non siamo andati a rimorchio di nessuno, anzi… Proprio per questo sono state avviate azioni correttive, senza per questo voler creare ombre intorno alle persone che sono state spostate di settore.

Passiamo ai rifiuti: si è appena conclusa l’ennesima estate difficile. Qual è il suo bilancio?

Parlerei di un’estate drammatica. Mentre sta crescendo l’attenzione generale attorno alle tematiche ambientali, grazie anche a una giovane come Greta Thunberg, si è creato anche un fronte opposto che, guarda caso, è lo stesso che raccoglie chi crede nelle politiche sovraniste. Peraltro, dal prossimo anno in Europa l’indirizzo generale non sarà più quello del riciclo, ma della riduzione dei rifiuti, mentre la politica siciliana resta inerte, come dimostra la mancata realizzazione di impianti pubblici. I privati, così, continuano a fare il bello e il cattivo tempo, imponendo prezzi via via più alti. Di fronte all’emergenza “organico” di quest’estate, i sindaci sono stati lasciati da soli e si sono ritrovati costretti o a sospendere il servizio di raccolta o a spendere molti più soldi del previsto per lo smaltimento. Il sindaco Di Girolamo, con un’apposita ordinanza di igiene ambientale, si è preso la responsabilità dell’abbancamento dei rifiuti. Ma sulla vicenda, tutta la classe politica ha le sue colpe, sia il centrodestra che il centrosinistra.

Capitolo mastelli: recentemente avete reso noto il mancato ritiro di 5000 kit. Inevitabile pensare a un legame con il proliferare di discariche e microdiscariche sul territorio…

La stragrande maggioranza delle famiglie ha capito l’importanza della raccolta differenziata. Tuttavia, dagli incroci fatti sono emersi questi 5000 mastelli non ritirati, tutti riferibili a persone che non avevano mai pagato la tassa sui rifiuti. Pur di continuare a non pagare, preferiscono buttare i rifiuti in giro. Abbiamo stimato che ogni cittadino paga 50 € in più di tasse ogni anno a causa degli evasori. Capiamo che ci sono famiglie indigenti che non possono permettersi di pagare e per loro sono previsti sgravi ad hoc: tuttavia, li invitiamo a prendere il mastello per non inquinare il territorio. Gli altri devono prendere il mastello e pagare, magari attraverso il ravvedimento operoso che consente di evitare le sanzioni che giungono in presenza di un’attività di accertamento condotta dagli uffici comunali.

L’impressione, però, è che l’inasprimento dei controlli annunciato dall’amministrazione non abbia prodotto grandi risultati contro l’abbandono selvaggio dei rifiuti…

In effetti, nonostante le sanzioni effettuate anche attraverso i filmati delle videocamere, tanti si ostinano a sporcare la città. Inaspriremo ulteriormente le sanzioni e i dati dei trasgressori verranno trasmessi agli uffici comunali per gli accertamenti tributari.

Quando intendete procedere a una bonifica del territorio?

Le bonifiche vengono fatte costantemente. Ci sono 49 squadre in giro sul territorio per questo. Alcune zone sono state effettivamente recuperate, adesso bisognerà fare uno sforzo in più nelle contrade. Contestualmente, con Legambiente e altre associazioni abbiamo avviato un’attività di tutoraggio nei quartieri in cui si registrano più episodi di abbandono dei rifiuti: qualche risultato lo stiamo ottenendo. A breve, inoltre, avvieremo un nuovo piano di comunicazione per rendere i cittadini più informati sulla differenziata.

Vincenzo Figlioli

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Tags: Agostino LicariRifiutiservizi sociali