“…Tre poliziotti penitenziari trasportati d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Trapani, di cui uno ferito gravemente alle testa è il bilancio dell’opera di buonismo che negli ultimi 10 anni serpeggia nella mente dei nostri politicanti, che ha di fatto indebolito l’autorità e l’autorevolezza di tutte le Forze di Polizia compresa la Polizia penitenziaria che più di opera in trincea a combattere la delinquenza comune e la grande criminalità organizzata senza armi e senza difesa”. Queste le dichiarazioni del Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria Gioacchino Veneziano. “Siamo stanchi di trasmettere bollettini di guerra ormai – continua il sindacalista – oramai mediamente nella carceri italiane avvengono 12 casi di aggressione al giorno nei confronti di Poliziotti Penitenziari, ma al netto delle chiacchiere del Capo del Dipartimento Francesco Basentini e delle telefonate ai Poliziotti feriti del Ministro Bonafede, la Polizia Penitenziaria in questi ultimi 18 mesi di buona “politica penitenziaria” non ha visto nulla di cambiato…”
Il riferimento è ad un detenuto che ha attaccato fisicamente tre Poliziotti Penitenziari, e sulla vicenda la Uil chiede al Ministro della Giustizia “…di ripresentare al primo Consiglio dei Ministri le modifiche del codice penale che riguardavamo i Poliziotti, unitamente alla necessaria norma di aumento reale dell’organico del Corpo di polizia penitenziaria considero che ormai si tratta solo di portate la pelle sana a casa. L’aggressione – conclude Veneziano- …è avvenuta pare presso il reparto dove sono richiusi oltre 200 detenuti comuni, controllati da appena 6 Poliziotti,
La UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia, condanna il viole gesto posto nei confronti dei colleghi e auspica una punizione esemplare per evitare anche l’effetto emulazione, augurando una pronta guarigione ai poliziotti coinvolti”.