Taglio del nastro, stamani, per l’asilo nido di comunale di Custonaci che, dopo cinque anni, riapre colorato e con progetti educativi per la crescita cognitiva delle bambine e dei bambini. A inaugurare la struttura l’assessore regionale alla famiglia Antonio Scavone, il sindaco Giuseppe Morfino e l’assessora alla famiglia e alle politiche sociali Emanuela Mazzara.
“Riaprire l’asilo comunale – dice il sindaco Morfino – era un impegno che avevamo assunto. L’amministrazione si è impegnata affinché la struttura venisse consegnata, dopo cinque anni, alla collettività e, oggi, siamo riusciti a renderla nuovamente fruibile. Un particolare ringraziamento va ai volontari che con impegno hanno reso accogliente l’asilo nido disegnando e colorando le pareti”. I locali che ospiteranno i piccoli cittadini, di età compresa tra zero e tre anni, sono ispirati alla natura: prati fioriti, cieli azzurri, farfalle e fondali marini con pesci e coralli. “Sono ambienti – dice l’assessora Mazzara – realizzati a misura di bambino. In programma ci sono già alcuni progetti che attiveremo con i fondi regionali e che prevedono la figura di educatori e di uno psicologo che incontrerà le famiglie per spiegare loro le varie tappe dello sviluppo psico-affettivo dei loro figli. Ai bambini sarà, invece, dato modo di sviluppare le capacità cognitive e relazionali”.
Tra giochi e pareti colorate sei operatori accoglieranno 16 bambini, ma si punta a raggiungere il numero di 27 presenze. “La riapertura dell’asilo – dice l’assessore regionale Scavone – è un esempio di buona amministrazione. Sono grato al sindaco e a tutta l’amministrazione per aver riaperto la struttura. La Sicilia è il fanalino di coda per gli asili nido, per questo abbiamo programmato un piano di rilancio con un grosso investimento a favore, in particolare, delle strutture che accolgono i bambini da 0 a 3 anni. L’investimento – prosegue – punta ad aumentare l’offerta e Custonaci è stato tra i primi comuni in Sicilia ad accogliere questa possibilità. Ho visto poche strutture così ben realizzate e con una grande e gratuita attività da parte dei cittadini che hanno consentito la riapertura di una struttura che è un esempio per tutta la Sicilia”.