Categorie: AntimafiaAperturaIo la penso così

E la lotta alla mafia?

Siamo stati indecisi. Gli argomenti non mancano mai. Eppure talvolta fare sintesi e sceglierne uno  non ci è risultato semplicissimo. Ma poi abbiamo deciso. Dedichiamo queste nostre note ad un aspetto programmatico del neonato governo che ci ha particolarmente colpito. Non abbiamo seguito parola per parola tutti gli interventi. Ci potrà essere sfuggito un passaggio, ma di lotta alla mafia non si è parlato per nulla (anzi ci sarà sfuggita qualcosa.

Lo diciamo subito prima di dovere replicare a qualche “dotta” segnalazione”). La parola mafia non è stata pronunciata. O forse sì, solo nell’intervento del senatore Nicola Morra del M5S. L’uomo politico lo ha fatto perché se ne occupa direttamente essendo presidente della commissione nazionale antimafia. Che cosa avranno discusso “in piena discontinuità” con il passato governo, relativamente alla lotta alla criminalità organizzata? E soprattutto che leggi di contrasto proporranno? Alcuni ministri sono siciliani e noi pensiamo che sappiano che la mafia, malgrado le notevoli “mazzate” che ha preso, nella nostra terra è presente, viva e vegeta. Controlla traffici illeciti, si infiltra in appalti e condiziona ancora scelte elettorali., Forse spara di meno, ma ogni tanto spara ancora. Quali sono le iniziative legislative che intende prendere il nuovo governo non l’abbiamo sentito. Ci preoccupa e tanto. Che si voglia lasciare ancora una volta tutto in mano agli inquirenti e alle forze dell’ordine che stazionano in trincea ogni giorno? Annunciare che arriveranno nuovi poliziotti (ammesso che sia vero) è come quando debbono giungere nuovi pompieri: intanto gli incendi scoppiano lo stesso.

Ci vogliono leggi, iniziative concrete e soprattutto scelte di uomini politici che si collocano con certezza lontani dalla mafia. Tutti per bene debbono essere i politici. Poi anche capaci e infine coraggiosi. Noi, magari sbagliando, la pensiamo così. Ci sarebbe piaciuto, tra un passaggio e l’altro, ascoltare dalla voce del premier Giuseppe Conte: “noi siamo impegnati in prima linea per catturare Matteo Messina Denaro”. Poi magari non lo prederanno, però sai il messaggio che si lanciava alla mafia dal Parlamento? Infine due esortazioni. La prima ai politici palermitani. Benissimo le iniziative culturali, ottima la scelta della rivoluzione della viabilità cittadina. Ma per favore smettiamola di raccontare la Città in modo diverso, Palermo è lontana dai canoni del “tutto va bene”. Ci rivolgiamo anche a chi è stato all’opposizione fino all’altro ieri: il leader del PD. Segretario Nicola Zingaretti scelga bene il prossimo gruppo dirigente del suo partito. Meno litigioso e più combattivo. Voi siete gli eredi di Pio La Torre e lei è anche parente di un commissario…

Gaspare De Blasi

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Tags: Giuseppe ConteNicola ZingarettiPalermo