La società Marina Bay ha comunicato la volontà di rivedere il progetto relativo alla realizzazione di un “approdo turistico” a San Vito Lo Capo a seguito della motivata contrarietà espressa dall’amministrazione comunale alla realizzazione del progetto come proposto. Lo rende noto il sindaco, Giuseppe Peraino, a seguito degli incontri avuti con la società e di una lettera fatta pervenire al Comune dal legale rappresentante della stessa.
“E’ un risultato importante per un’intera comunità – dichiara il sindaco Peraino -. Fin dal mio insediamento, avvenuto a giugno dello scorso anno, mi sono opposto ad un progetto che era un vero e proprio obbrobrio per il nostro territorio, perché avrebbe comportato una cementificazione selvaggia sconvolgendo l’assetto urbanistico e, di conseguenza, l’ambiente circostante; un progetto- sottolinea- che non perseguiva gli interessi economici generali di una collettività ma esclusivamente quelli dei privati”.
Come si ricorderà, il 19/12/2017 la Società Marina Bay S.r.L. aveva presentato all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente richiesta di concessione demaniale marittima, per la durata di 48 anni, per il completamento, realizzazione e gestione di una struttura portuale turistica a San Vito Lo Capo per un totale di mq 114.986,73, così suddivisi mq 63.431,63 di specchio acqueo e mq 42.838,23 di area demaniale marittima e mq 8.716,87 di area demaniale comunale. Il giorno 09/01/2018, l’Assessorato aveva reso noto al Comune di San Vito Lo Capo la richiesta della Società Marina Bay. Il Comune ha ricevuto la relativa documentazione soltanto dopo oltre un anno dall’istanza di concessione.
“La mia amministrazione- sottolinea il sindaco Peraino – non ha preso soltanto una posizione politica netta, dichiarando esplicitamente, in sede di incontri con la società, il non interesse alle realizzazione delle opere proposte da Marina Bay, ma ha attivato tutte le procedure necessarie per tutelare il territorio e i cittadini di San Vito Lo Capo. Lo ha fatto – spiega – dotandosi di due figure qualificate, un avvocato, per tutelare dal punto di vista giuridico-amministrativo il territorio, e un esperto nel settore scientifico-ambientale, per valutare l’impatto che le opere in questione avrebbero potuto avere sul territorio; in modo da presentare un parere autorevole, supportato da elementi giuridico-scientifici, in sede di conferenza di servizi”.
Il 31 luglio scorso, con una nota a firma del proprio legale, la società Marina Bay ha comunicato la volontà di presentare una bozza di masterplan progettuale e urbanistico da condividere con l’Amministrazione comunale al fine di trovare il giusto equilibrio tra investimento privato e interesse pubblico.
La società ha, pertanto, chiesto di spostare la data della conferenza di servizi, prevista per il 14 agosto, per avere il tempo di redigere la bozza di masterlplan. La richiesta è stata accolta dall’amministrazione comunale che ha sospeso la programmata conferenza.
“Se non ci fosse stato un formale passo indietro da parte della società- assicura il sindaco Peraino- avremmo continuato la nostra opposizione determinata e ferrea tramite tutti i percorsi legali previsti dalla nostra Costituzione. Fermo restando – aggiunge- che è legittimo un ritorno economico per un imprenditore che fa un investimento, adesso faremo in modo di orientare concretamente il progetto, partecipato con l’intera cittadinanza, verso un interesse generale che porti a una valorizzazione e riqualificazione dell’area del porto turistico e non di certo ad una cementificazione selvaggia! Non può essere diversamente per un territorio che fa della sua natura incontaminata il suo punto di forza per promuovere un turismo ecosostenibile e che, quotidianamente, si impegna per tutelarlo e proteggerlo”.
Sulla vicenda, su cui nei giorni scorsi aveva minacciato le barricate anche il parlamentare del Pd Fausto Raciti, si registra anche l’intervento del Movimento 5 Stelle, a firma dei portavoce Valentina Palmeri, Giampiero Trizzino e Antonio Lombardo:
“A San Vito Lo Capo è stata scongiurata l’ennesima aggressione al territorio e scacciato via lo spettro di una cementificazione che avrebbe avuto impatti pesantissimi su questi luoghi meravigliosi. Siamo soddisfatti che il progetto del nuovo approdo turistico sarà rivisto. Contro il progetto abbiamo animato una battaglia fatta anche di vari atti parlamentari, tra cui due interrogazioni a Palazzo dei Normanni e un’interpellanza alla Camera dei deputati. Evidentemente i nostri atti parlamentari – aggiungono i deputati – hanno richiamato al senso di responsabilità tutti i soggetti coinvolti. Ne siamo lieti e ribadiamo che la precedenza assoluta spetti alla tutela dei luoghi e al rispetto del contesto ambientale e paesaggistico. Un contesto, quello in cui sorge San Vito Lo Capo, di assoluto pregio e che lo rende meta incantevole, ambita dai turisti e quindi da salvaguardare nella sua armoniosa, naturale bellezza. Per questo continueremo a monitorare attentamente l’iter del progetto”.