Nella tarda serata di giovedì 25 luglio 2019, i Carabinieri della Compagnia di Trapani – Sezione Radiomobile – al momento diretti dal Maresciallo Capo Salvatore Poma, hanno tratto in arresto, G. D., classe ’90, per i reati di maltrattamenti in famiglia, tentata estorsione, violenza privata e minacce. La richiesta di intervento è giunta, alla locale Centrale Operativa, proprio dai familiari del giovane, impauriti dall’atteggiamento aggressivo dello stesso che, in quel momento, aveva perso il controllo ed era intento a distruggere vari oggetti presenti in casa.
Giunti sul posto, i militari venivano accolti dai genitori dell’arrestato che, in evidente stato di agitazione, riferivano che il proprio figlio, sotto la minaccia di distruggere l’abitazione, aveva chiesto la consegna di denaro per comprare della sostanza stupefacente. Al diniego dei familiari lo stesso era andato in escandescenza, poiché sull’orlo di una crisi di astinenza, scagliandosi prima contro il fratello e successivamente contro la propria madre intervenuta per cercare di calmarlo.
Nel corso del sopralluogo, i militari operanti avevano modo di verificare quando esposto dalla coppia, infatti, sul pavimento vi erano ancora frammenti di soprammobili rotti, mentre la donna presentava intorno al collo i segni delle dita del figlio. Il giovane veniva rintracciato dai Carabinieri poco dopo in una strada nei pressi della propria abitazione e condotto presso gli Uffici della Sezione Radiomobile di Trapani per ulteriori accertamenti. All’esito delle indagini svolte e concluse le formalità di rito, il giovane veniva dichiarato in stato di arresto e, stante la gravità dei maltrattamenti messi in atto che si reiteravano da oltre un anno e il concreto pericolo che potessero giungere ad ulteriori e più gravi conseguenze, tradotto presso il carcere di Trapani su disposizione della Autorità Giudiziaria.