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Sinergia Enti, Parco Archeologico, Regione: l’area museale diventa luogo di incontri culturali

Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa al Museo regionale Lilibeo, è stato presentato il calendario di iniziative che fanno parte della rassegna “Oltre il Tramonto – La Grande Musica al Parco archeologico”. Gli eventi hanno già preso il via con la Carmina Burana e con il concerto del violinista Alessandro Quarta che in Quintetto ha proposto un omaggio ad Astor Piazzolla, e proseguiranno fino a settembre, con date ancora da ufficializzare. “Questi primi eventi sono stati una scommessa – ha esordito il direttore del Parco Lilibeo, Enrico Caruso -. L’area è una struttura indipendente con decreto dell’aprile 2019 e siamo operativi da poco meno di un mese. Ringrazio l’assessore regionale Eleonora Lo Curto per l’attenzione particolare verso il Parco archeologico ed il sindaco Alberto Di Girolamo perchè l’area museale si relaziona con l’Ammistrazione comunale da lui guidata. Volevamo un Parco che fosse segnato da attività di vario genere, così come è accaduto negli altri Parchi che ho diretto. Perchè queste realtà non devono occuparsi solo della conservazione degli oggetti ma anche della loro valorizzazione, ecco perchè siamo partiti subito con degli eventi”.

La corsa contro il tempo è avvenuta non senza difficoltà, perchè, come Caruso stesso ha evidenziato, si stanno risolvendo man mano una serie di passaggi per raggiungere la piena autonomia. Gli ulteriori appuntamenti in programma – organizzati in collaborazione con gli Amici della Musica di Palermo, l’Ente Luglio Trapanese guidato da Giovanni De Santis e l’associazione La Scintilla di Peppe Sturiano – vedono “Rhapsody in Blue” e il “Bolero” eseguiti dall’Orchestra dell’Ente Luglio (probabilmente si terrà il 14 agosto); il già annunciato Giovanni Sollima con “Barock Cello” un excurus musicale dal Seicento a Jimi Hendrix il 24 agosto; l’Orchestra Sinfonica Siciliana invece si esibirà intorno al 13 settembre prossimo. “Il Parco – ha svelato Caruso – ha in mente di organizzare altri eventi di grande qualità artistica. Una rassegna di teatro, musica e danza in ‘Agora’, con spettacoli come Dafne, ‘Il Processo’, ‘Il Contrabbasso Parlante’ di Lelio Giannetto, ecc.”.

Poi la parola all’assessore Lo Curto che ha voluto ricordare la figura di Sebastiano Tusa, con cui ha condiviso l’intuizione di fare del Parco di Marsala, un luogo di incontro culturale. “Voglio ricordarlo perché ha un posto speciale nel mio cuore e nel cuore dei siciliani, per il passato e il futuro dell’isola – afferma l’onorevole marsalese -. Inoltre l’Ente Luglio Trapanese non gode dei finanziamenti pubblici della Regione. Ma sul contributo all’Ente ci stiamo lavorando. Dobbiamo iniziare a parlare di brand territoriale; al di là dell’aeroporto che non funziona, un territorio deve dare delle offerte turistiche, deve lavorare in sinergia senza limiti territoriali, culturali e politici”.

“Sono molto contento di questa collaborazione. Abbiamo aperto da Piazza della Vittoria l’accesso al Parco – ha affermato il sindaco Di Girolamo -, ci siamo riusciti dopo tre anni, con le nostre forze e grazie all’assessore Tusa. Adesso bisogna farlo vivere sempre di più”.

Poi si è passati ad alcune specificazioni. La prima riguarda il Baglio Tumbarello (quasi di fronte le Due Rocche) che riaprirà il prima possibile, l’iter è quasi completo. Per quanto concerne la Plateia Aelia, Caruso chiarisce che “… bisogna chiamare le cose con il loro nome. Il Decumano Massimo appartiene alla civiltà romana, la nostra invece a quella greca. Ecco perchè noi parliamo di Agora come Piazza, i romani la chiamano invece Foro”. Infine un appunto è stato fatto alla direzione del Museo Lilibeo per quanto riguarda la poca luce durante i concerti al Parco: “Gli spettacoli si sono serviti dell’energia elettrica del Parco assolutamente insufficienze – ha ammesso l’ex direttore del Parco di Selinunte -. Al momento non abbiamo i mezzi per incrementarlo. Non è stata mancanza di rispetto ma daremo da qui in poi la nostra massima disponibilità a fare meglio. Peraltro in Sicilia si sta lavorando ad un progetto per potenziare l’energia in tutti i siti archeologici dell’isola. Però, devo ammetterlo, con poca luce è tutto molto suggestivo…”.

redazione

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