lungomare
C’è un posto che, scusate il temine che non è usuale in queste nostre note, fa schifo. Non il luogo, ma il posto e il modo come è stato abbandonato con colpevoli complicità. Diamogli una collocazione, non so se ci capite, geografica. A due passi dal mare in pieno centro era sorto tanti anni fa una specie di circuito dove andavano i bambini, accompagnati dai padri, a giocare con le macchine elettriche. Una sorta di mini pista. Siamo alle spalle del parcheggio dove la domenica si tiene il mercato del contadino. La foto che pubblichiamo non rende in pieno l’idea. Andateci e, stando attenti a dove mettete i piedi, vi accorgerete del letamaio in cui è ridotto. Siamo a due passi, ma proprio a due, dal cosiddetto Monumento ai Mille.
All’interno si è presentato il nuovo piano per la raccolta differenziata, si sono tenuti incontri sulla necessità sociale di rendere la città più pulita: bastava uscire e cominciare da fuori. Questo senza dare responsabilità primarie alla amministrazione comunale: la colpa è dei cittadini che sporcano il luogo. Ma la responsabilità secondaria di non andarlo a pulire, quella all’amministrazione la diamo. Siamo a due passi, anche qui proprio a due, dalla isola ecologica che è chiusa perché si stanno eseguendo i lavori per rendere più efficiente il sito. Ma a due passi, sempre i “famosi” due, si getta di tutto. Avremo una isola ecologica nuova e moderna, andremo a gettarvi la spazzatura (regolarmente differenziata, ci raccomandiamo), ma ci dovremo turare il naso per gli odori che arrivano da pochi metri più in là. A proposito di distanze, siamo nel lungomare che il sindaco ha scelto di chiudere al traffico periodicamente per favorire le passeggiate dei marsalesi e dei turisti. Appunto siamo a due passi dallo schifo.
Ma siamo anche a poche centinaia di metri dal centro storico della quinta città della Sicilia. I turisti e i cittadini partendo da questo luogo nauseabondo e passando sotto le finestre del Palazzo del Municipio arrivano a Palazzo VII Aprile. Siamo nel cuore della politica amministrativa della città. Signor sindaco, signor presidente del Consiglio, amministratori tutti, siamo convinti che la discussione sul bilancio sia necessaria ed indispensabile, che lo stravolgimento del Piano Triennale delle Opere Pubbliche forse è stato utile; che L’agenda Urbana e L’Area Vasta incideranno positivamente sulla vita futura di Marsala. I sottopassi e le iniziative sportive e culturali renderanno la città migliore. Ma intanto a due passi del centro c’è un posto…