Gli uomini della Guardia Costiera di Marsala, al comando del Tenente di Vascello Carla Picardi, hanno eseguito negli ultimi giorni, una massiccia attività di controlli su tutta la filiera della pesca, effettuando sequestri e sanzioni in presenza di irregolarità. Si tratta di interventi che si inseriscono nell’ambito di operazioni complesse di polizia marittima disposte dal Centro di Controllo Nazionale Pesca del Corpo delle Capitanerie di porto a livello regionale e nazionale. Nel corso di oltre 30 ispezioni con verifiche allo sbarco, presso centri di distribuzione, supermercati, pescherie e ristoranti, sono state elevate 10 sanzioni per un importo di oltre 15 mila euro ed è stato effettuato il sequestro di oltre 3 quintali di prodotto ittico sottratto all’ignaro consumatore finale. Fra le operazioni si evidenzia quella svolta a seguito di un appostamento in incognito, in cui i militari del locale ufficio marittimo hanno sorpreso un pescatore che aveva superato il limite di cattura giornaliera ed hanno sequestrato 350 esemplari di ricci di mare. Gli esemplari, allo stato ancora vitale, sono stati restituiti al proprio habitat naturale dai militari intervenuti ed al trasgressore è stata comminata la sanzione amministrativa di 2000 €. Le violazioni più ricorrenti riscontrate sono la commercializzazione di prodotto ittico privo della prevista etichettatura e/o rintracciabilità ma sono stati talvolta accertati casi di detenzione per la commercializzazione di prodotto ittico oltre la data di scadenza. I controlli proseguiranno al fine di assicurare, in via prioritaria, il rispetto delle norme in materia di tracciabilità e rintracciabilità del prodotto ittico, nonché il corretto esercizio dell’attività di pesca, così da garantire, al contempo, la tutela delle risorse biologiche e la salvaguardia della salute pubblica e del consumatore finale.