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Continua il caldo: tanti incendi di sterpaglie, ma danni limitati

Giornate di grande lavoro per i vigili del fuoco in provincia di Trapani. Numerosi sono stati gli interventi, effettuati in diverse zone della provincia e culminati, nei giorni scorsi, con gli episodi verificatisi a Erice e Scopello. Per quanto riguarda Marsala, solo diversi interventi per incendi di sterpaglie nell’ambito di un territorio comunque molto vasto. Da segnalare che quest’anno, particolarmente piovoso, ha visto crescere più del solito la vegetazione e, nonostante le ordinanze sindacali delle scorse settimane, pochi sono stati i privati che hanno coscienziosamente ripulito i propri terreni, a testimonianza di una cultura della prevenzione ancora carente dalle nostre parti. Il risultato è che le alte temperature e i venti caldi di questi giorni, unite a qualche episodio indotto dalla distrazione o dalla dabbenaggine umana, hanno provocato diversi roghi nelle periferie. A farne le spese è stato anche lo Stagnone, dove si sono registrati diversi incendi, fortunatamente di modeste proporzioni.

“Siamo alle solite – commenta la presidente del circolo di Legambiente Letizia Pipitone -: l’Ente Gestore non provvede alla manutenzione, il Comune di Marsala non è competente, gli operatori turistici e i residenti dello Stagnone non tollerano “canne e sterpaglie” che impediscono la visuale della laguna dalla strada che la costeggia. La soluzione è il fuoco. Non ci resta che esprimere ancora una volta il nostro dolore e sconcerto per l’indifferenza di tutti, istituzioni e cittadini, verso uno dei posti più belli di Sicilia. Fintanto che si continuerà a considerare solo sterpaglia la vegetazione lagunare, unica al mondo e fondamentale per l’ecosistema, lo Stagnone continuerà a bruciare. Forse un posto così bello non ce lo meritiamo”.

A far rispettare i contenuti delle ordinanze sindacali antincendio dovrebbero essere gli organi di polizia municipale dei Comuni, che già – come noto – si ritrovano a fronteggiare diverse criticità ambientali, a partire dal contrasto alle micro discariche e all’abbandono selvaggio dei rifiuti. Come se non bastasse, gli organici delle varie squadre del comprensorio provinciale sono da tempo in sofferenza, le risorse esigue e la Regione – a differenza dello scorso anno, quando la campagna antincendio partì addirittura in anticipo – non ha ancora sottoscritto l’apposita convenzione per supportare il lavoro dei vigili del fuoco. Non resta che sperare nella clemenza dello scirocco e in temperature un po’ più miti.

redazione

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