Luana Alagna Consigliera comunale eletta nella lista Democratici per Marsala, dopo lo scioglimento del gruppo è transitata a quello misto.
Consigliera, “prendiamola alla lontana”, perché accettò 4 anni fa la candidatura nella lista sponsorizzata ed organizzata dall’attuale presidente del Consiglio Enzo Sturiano?
“Perché la lista era abbinata con la candidatura dell’attuale primo cittadino Alberto di Girolamo. Ho chiesto il voto per me, ma anche per il sindaco e per un programma che ho condiviso e alla cui realizzazione ho collaborato”.
Però ha chiesto il voto anche per la lista di Sturiano con il quale adesso i rapporti sembrano essersi di molto raffreddati.
“Conoscevo da tempo Enzo Sturiano del quale ho apprezzato la capacità di lettura delle cose che riguardano la pubblica amministrazione. Inoltre Sturiano era designato assessore nella giunta di Alberto di Girolamo”.
Certo, ma tutti sapevano che era una designazione di facciata e che l’assessore non l’avrebbe fatto. Il suo obiettivo era quello, poi centrato, di dirigere il Consiglio comunale.
“Io di queste cose non mi sono mai occupata né da candidata né da Consigliere in carica. Mi sono dedicata alle questioni che riguardano la realizzazione del programma per il quale ho chiesto il voto ai cittadini”.
Che idea si è fatta della vicenda che ha portato all’arresto di Paolo Ruggirello che era il vero punto di riferimento di Sturiano e quindi anche della lista Democratici per Marsala che viene citata anche nella “carte” che hanno portato al provvedimento restrittivo dell’ex onorevole regionale?
“Ho conosciuto Ruggirello a seguito della mia candidatura. E’ inutile che dica che non conoscessi le voci che giravano. Con me è sempre stato molto corretto e d’altronde a parte alcune battaglie comuni esclusivamente politiche che coinvolgevano anche il Pd partito a cui aveva aderito, non ho mai avuto nessun sentore di trasgressioni della legge. Oggi mi sento, dopo una fase di rigetto, davvero delusa di come abbiamo potuto, ma parlo per me, sostenerlo e condividerne determinate posizioni”.
Lei ha votato per Sturiano presidente del Consiglio?
“Certo faceva parte di un accordo con tutto il centro sinistra. E del resto allora sembrava che lo schieramento fosse unito. In seguito per me che ero, e in parte sono ancora una neofita, sono cominciate incomprensibili divisioni su aspetti programmatici che in campagna elettorale avevamo sposato tutti”.
Torniamo a Sturiano, oggi lo rivoterebbe come presidente del Consiglio?
“Come ho detto lo ritengo molto preparato. Ma il suo atteggiamento assunto soprattutto negli ultimi tempi, mi lascia molti dubbi. Il presidente di un Consesso Civico deve essere garante di tutte le posizioni. Sturiano spesso, sempre più spesso, si concede l’ultima parola in Aula per tirare le somme delle discussioni. E questo non va bene”
Rivoterebbe per Alberto di Girolamo?
“Capisco le critiche anche quelle politiche, che sono state rivolte al sindaco in questi anni. Comincio con quelle relative al mancato rapporto con la sua maggioranza. Io all’inizio ho partecipato alle riunioni che il sindaco convocava e c’erano sempre una serie di discussioni infinite, e dire che eravamo tutti dalla stessa parte. Poi quando si raggiungeva una determinata soluzione comune su una questione amministrativa inspiegabilmente, almeno per me, in Consiglio comunale ci si divideva. Sono convinta che le responsabilità vanno attribuite a tutti i soggetti, amministrazione comunale da una parte e maggioranza dall’altra. Ma anche tutto il resto del Consiglio ha fatto la sua parte nel creare confusione”.
Che giudizio dà dell’attività amministrativa svolta dal sindaco e dalla giunta?
“Spero di non cadere nelle cose già dette. Ma una maggiore attenzione alla quotidianità e alla risoluzione dei piccoli problemi che affronta la gente ogni giorno, forse sarebbe stata più opportuna”.
Luana Alagna si ricandida a sostegno di un eventuale Di Girolamo bis, oppure si ricandida comunque?
“Oppure non mi ricandido visto che in questo momento della mia vita sto dando priorità ad altri aspetti”.