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Giovanni Di Girolamo racconta il sacrificio dei Caduti nella Guerra di Russia nel libro “Prigionieri della Steppa”

Il sacrificio dei soldati vittime della Guerra in Russia è stato onorato, oltre che raccontato, alla presentazione del libro “Prigionieri della Steppa” lo scorso sabato nella sede di 4Arts Gallery in via Rapisardi, 33 a Marsala. Un excursus storico ma anche emotivo dell’autore marsalese Giovanni Di Girolamo, che si è addentrato – davanti ad un bel pubblico presente – nella vera e propria epopea dell’ARMIR nelle lande gelide dell’URSS la vigilia di Natale del 1942, quando il fronte del fiume Don fu travolto dall’Armata Rossa e, seguito dal successivo ripiegamento delle divisioni Alpine, determinò la perdita di circa 90.000 italiani, caduti in battaglia, in prigionia o spariti nell’immensa steppa innevata: figli, mariti e padri che non fecero ritorno alle loro famiglie.

L’autore, guidato dal giornalista Gaspare De Blasi che ha moderato l’incontro, ha mostrato anche alcuni documenti che possono appartenere alle famiglie di ognuno di noi, nonché filmati più attuali di un viaggio compiuto in Russia recentemente da Giovanni Di Girolamo – che collabora con il Gruppo “Armir Il ritorno dall’oblio” – ricchi di testimonianze. Tra i vari interventi, quelli del ten. col. del 6° Reggimento Bersaglieri Gianni Patti. Il lavoro di ricerca descrive principalmente le vicende che videro protagonisti il 3° e il 6° reggimento bersaglieri – quest’ultimo attualmente di stanza a Trapani – soffermandosi sulla sorte dei Caduti e sulle ultime battaglie, fra cui quella che ebbe luogo sulla collina di Meshkovskaya, laddove si ergeva un’antica chiesa ortodossa.

redazione

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Tags: Di Girolamo caduti Russia