Giovanni Di Girolamo presenterà il suo ultimo libro, “Prigionieri della Steppa” (Gaspari editore, 2019), domani pomeriggio, 1° giugno, alle ore 18 nella sede di 4Arts Gallery in via Rapisardi 33, a Marsala. Il libro racconta alcuni episodi della tragica epopea dell’ARMIR in Russia, che sconvolsero la vigilia di Natale del 1942, allorché il fronte del fiume Don fu travolto dall’Armata Rossa e, seguito dal successivo ripiegamento delle divisioni Alpine, determinò la perdita di circa 90.000 italiani, caduti in battaglia, in prigionia o spariti nell’immensa steppa innevata: figli, mariti e padri che non fecero ritorno alle loro famiglie. Il lavoro di ricerca descrive principalmente le vicende che videro protagonisti il 3° e il 6° reggimento bersaglieri – quest’ultimo attualmente di stanza a Trapani – soffermandosi sulla sorte dei Caduti e sulle ultime battaglie, fra cui quella che ebbe luogo sulla collina di Meshkovskaya, laddove si ergeva un’antica chiesa ortodossa.
“Ogni pagina di questo libro cerca di onorare il ricordo delle vittime dimenticate della guerra, le loro speranze e la sofferenza patita, per fare in modo che non succeda più. Nella steppa sono morti migliaia di giovani, sia italiani che russi. Ciò che possiamo fare è non dimenticare, raccontare”. Un mese fa Giovanni Di Girolamo riportò a Calatafimi la piastrina perduta nella Guerra di Russia da un soldato che non fece più ritorno: Giorgio Collura. La piastrina è stata recuperata grazie all’impegno e alla determinazione del gruppo“Armir Il ritorno dall’oblio”, coordinato da Enia Accettura e consegnata, nell’ambito di una cerimonia organizzata dal Comune di Calatafimi-Segesta, proprio dall’autore di “Prigionieri della Steppa”. A moderare l’incontro, il giornalista Gaspare De Blasi.