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Corrao, Giarrusso, Tardino, Donato, Bartolo e Chinnici certi di un seggio. FI e Fdi attendono le rinunce dei capilista

Si completa la mappa degli eletti nella circoscrizione Italia insulare (Sardegna e Sicilia). Otto i seggi assegnati, tutti a candidati siciliani. A differenza di altre circostanze, nessun rappresentante sardo è riuscito ad accedere all’Europarlamento. Due seggi sono stati attribuiti al Movimento 5 Stelle, che piazza l’ex Iena Dino Giarrusso e conferma l’alcamese Ignazio Corrao, unico eletto in rappresentanza della provincia di Trapani. Due seggi anche alla Lega, che con la rinuncia di Matteo Salvini elegge due donne: la licatese Annalisa Tardino e l’anconetana Francesca Donato, residente da alcuni anni a Palermo dopo aver sposato un imprenditore siciliano. Due seggi anche per il Pd, che porta a Bruxelles il medico Pietro Bartolo e rielegge Caterina Chinnici. Un seggio a Forza Italia, che dopo la probabile rinuncia di Silvio Berlusconi verrà attribuito a Giuseppe Milazzo. L’ultimo degli 8 seggi della circoscrizione Isole va a Fratelli d’Italia con la capolista Giorgia Meloni che, verosimilmente, lascerà spazio all’ex sindaco di Catania Raffaele Stancanelli.


Ignazio Corrao, Dino Giarrusso, Annalisa Tardino, Silvio Berlusconi, Pietro Bartolo, Giorgia Meloni. Sono questi, allo stato attuale, i candidati sicuri di un seggio nella circoscrizione Sicilia Sardegna. Il Movimento 5 Stelle, in quanto miglior partito, potrà sicuramente contare su due seggi, che andranno all’europarlamentare alcamese, già eletto nel 2014, e all’ex Iena, che con 116.776 preferenze è risultato il candidato più votato dai pentastellati. Dovesse scattare il terzo seggio, se lo aggiudicherebbe la sarda Alessandra Todde.

Matteo Salvini è stato il candidato più votato in assoluto con 239.026 preferenze dagli elettori isolani. Ovviamente primo nella lista della Lega, rinuncerà al seggio, lasciando spazio alla licatese Annalisa Tardino, seconda con circa 32 mila preferenze. Dovesse scattare il secondo seggio per i leghisti, se lo aggiudicherebbe Francesca Donato, promotrice del progetto Eurexit, favorevole all’uscita dell’Italia dall’Unione. Niente da fare per il consigliere comunale palermitano Igor Gelarda (ex M5S) e per la mazarese Maricò Hopps.

Forza Italia, ancora una volta, vede l’affermazione di Silvio Berlusconi, che ha sfondato quota 90 mila voti, ma probabilmente opterà per un’altra circoscrizione. Nel caso, all’Europarlamento andrebbe sicuramente il deputato regionale Giuseppe Milazzo che con 74.624 voti ha avuto di poco la meglio sull’ex democristiano Saverio Romano (73.093 preferenze) che tornerebbe in gioco solo se scattasse un secondo seggio per gli “azzurri”.

Nel Pd, un po’ a sorpresa, Pietro Bartolo è stato il candidato più votato, con 135.037 preferenze. Al momento pare remota la possibilità di un secondo seggio per i democratici, che eventualmente verrebbe assegnato a Caterina Chinnici (112.459 voti per lei) che ha preceduto Andrea Soddu e l’altra uscente, Michela Giuffrida.

Un seggio andrà a Fratelli d’Italia, dove la più votata è stata Giorgia Meloni, con 63.360 preferenze. Dovesse rinunciare, lascerebbe spazio al senatore Raffele Stancanelli, ex sindaco di Catania e già coordinatore regionale di Diventerà Bellissima, secondo candidato più votato della lista con poco più di 30 mila voti.

redazione

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