Categorie: Lettere

Scrive il Comitato Pale Eoliche di Salemi: “Politica latitante”

Riceviamo e pubblichiamo una nota del Comitato Pale Eoliche Contrada Pietrazzi Salemi

Nel 2017 il neonato “Comitato Pale Eoliche” iniziava un’azione di sensibilizzazione al “problema”, promuoveva riunioni, una della quali (la prima) ha avuto luogo nell’aula consiliare, petizioni agli organi competenti sul territorio, Comune, Comando Forestale, ASP, Assessorato Regionale, trasmesse tramite raccomandate e ripetute più di una volta.

Il Comune, a queste sollecitazioni, tramite il Sindaco, rivendicò di avere richiesto all’ARPA provinciale un rilievo fonometrico, che avvenne nel settembre 2017. La relazione, con un quadro completo della situazione urbanistica, pale ricadenti su un terreno agricolo ma vicinissimo all’abitato di Pietrazzi – San Ciro, dimensione delle pale smisurata per mini-eolico, istruttoria mancante di valutazione preventiva di impatto acustico per determinare il non superamento del valore del limite differenziale ricavato dall’immissione anche nelle zone vicine di classi diverse, correlata di fotografie e diagrammi, è stata inviata al Comune di Salemi. Il Comune ha rigettato, se così si può dire, la relazione, prendendo spunto dal non riconoscimento della zona urbanistica presa in considerazione, e ha deciso di effettuare una nuova fonometria, senza molta convinzione, alla quale il comitato ha pensato di non dover aderire e di cercare invece altro soggetto “terzo”, rivolgendosi alla Procura della Repubblica. Questa scelta è nata dall’intervento di “Striscia la Notizia”, che confrontandosi con le rappresentanze comunali, ha riconosciuto platealmente la giustezza delle richieste degli abitanti del quartiere, e da una relazione dell’architetto Musarra, reggente responsabile dell’area tecnica, che consigliava di prendere una posizione a favore degli abitanti, consiglio che non è stato preso in considerazione.

I tecnici della Procura inviano nota il 10/10/2018 per la programmazione di un tavolo tecnico di monitoraggio acustico, che si è svolto il 19/01/2018, con la presenza dei tecnici della Procura, l’architetto Musarra e il geometra Angelo in rappresentanza del Comune, i rappresentanti legali delle pale, il Comandante forestale, una rappresentanza del Comitato e un rappresentanza del Comando Municipale. Dalla riunione, con un accordo unanime, sono state date delle direttive da seguire e da mettere in atto entro il 30 novembre 2018, direttive disattese dai proprietari delle due pale, attivazione della seconda pala ferma e entro il tempo stabilito.

Data la non collaborazione degli enti gestori, a questo punto, con l’ausilio dell’ARPA, la presenza di un rappresentante del comando forestale e la disposizione dell’area necessaria, si è proceduto a un nuovo rilievo fonometrico, nel mese di gennaio. I tecnici hanno completato la loro relazione, anche sulla base delle risultanze dell’ARPA, e siamo in attesa della decisione del Procuratore della Repubblica, sperando che arrivi in tempi brevi.

Una breve considerazione, dato che il problema può riguardare tutte le contrade del Comune di Salemi, crediamo opportuno mettere in evidenza la latitanza della politica, che non si è degnata minimamente di intervenire su un problema di carattere sociale, non individuale, non cercando nessuna soluzione; per correttezza, il comitato deve rivolgere un grazie particolare al consigliere Loiacono, che ha partecipato alle riunioni in qualità di semplice cittadino.

redazione

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