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Alessandro Fundarò (Fratelli d’Italia): “Nasciamo per dare un’alternativa e rilanciare Alcamo”

Il giovane rappresentante politico del partito della Meloni, fondato di recente ad Alcamo, ha militato sempre nella destra, da Forza Italia ad Alleanza Nazionale. Alle amministrative del 2016 ha appoggiato il candidato sindaco Saro Lauria e sostenuto il movimento Diventerà Bellissima del presidente della Regione Nello Musumeci. Nel corso della conversazione ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto verso questa nuova esperienza sorta alla vigilia della campagna elettorale delle europee.

Come mai questa scelta di aderire al progetto della Meloni?

La scelta di Fratelli d’Italia non è una scelta qualunque. Non nasce ad Alcamo per presentare una lista, come alcuni pensano, per le prossime amministrative. È una scelta di sostenitori, simpatizzanti che vogliono puntare su un partito con dei valori forti, come possono essere quelli di Dio, patria e famiglia. Quindi, valori tipici del centro-destra, ribadendo l’importanza dei partiti come lievito della democrazia. Noi stiamo assistendo in questi anni, da parte di alcuni, ad una demonizzazione dei partiti. Noi non siamo di questo parere, vogliamo ripuntare sui partiti. Fratelli d’Italia è per noi un terreno fertile, perché ci sono dei valori che uniscono i simpatizzanti e gli aderenti e, soprattutto, questo partito non si è costituito per un nemico comune, come stanno facendo alcuni in questo momento. Noi non nasciamo per combattere un nemico comune, nasciamo per dare un’alternativa e per rilanciare la città di Alcamo.

Però, vi state affacciando sul panorama politico della città quasi in concomitanza con la campagna elettorale delle europee. Siamo agli sgoccioli. Ovviamente, appoggerete la candidata Meloni.

Assolutamente sì. Appoggiamo Giorgia Meloni e appoggiamo i candidati che sono in questo momento nelle lista Fratelli d’Italia.

Darete qualche preferenza ai vostri sostenitori?

Io come coordinatore ho lasciato liberi gli aderenti al partito.

Ci sono tre preferenze.

Sì, ci sono tre preferenze. A me interessa che Fratelli d’Italia faccia un buon risultato ad Alcamo. Quello che posso dire è che si stanno avvicinando tantissime persone, sia ex amministratori sia simpatizzanti della politica. Si stanno avvicinando perché comunque Forza Italia è agli sgoccioli ormai, la Lega in Sicilia stenta a decollare. Penso che prenderà tanti voti, però, non potrà mai sfondare come hanno fatto altri partiti nel passato.

Ad Alcamo, prima del vostro partito, si è affermata la Lega, che è il vostro alleato storico del centro-destra. Come mai c’è questa divergenza a livello locale? In che cosa siete diversi?

Il binario è duplice. C’è un binario che segue una linea nazionale e Fratelli d’Italia ha diversi punti in comune con la Lega. A livello locale, poi, è tutto diverso, come ho già detto, si vota più la persona e non il partito, ma, comunque, noi siamo aperti. I nostri interlocutori sono tutti i partiti e i movimenti che hanno a cuore la città di Alcamo, senza fare distinzione tra destra e sinistra. L’importante è prima la città, prima un programma, prima un progetto credibile.

Come state vivendo questa competizione visto che avete a che fare non solo con le europee in generale, ma nella vostra città avete un concorrente particolare, un vostro concittadino che è un candidato uscente e con già un’esperienza?

Abbiamo un concittadino candidato alle europee. Quando, però, si fa una scelta politica non si può votare solamente qualcuno in quanto concittadino, ma si deve votare un progetto, un programma, la persona e anche quello che si è fatto se si ha avuto un precedente politico alle spalle. Quindi, sì, è un bene che ci sia un concittadino al Parlamento Europeo, però, non si può votare solamente qualcuno in quanto concittadino, ma si deve votare un progetto politico.

Il mese di maggio è stato un mese importante in quanto sono arrivati in Consiglio comunale la nota di aggiornamento al Dup, il bilancio, lo schema di massima del PRG.

Per quanto riguarda il Dup e il bilancio, che sono stati approvati, sono due documenti molto importanti, però, c’è molta insoddisfazione in quanto sono limitati all’ordinaria e straordinaria amministrazione. Invece, si richiedeva qualcosa in più per dare slancio al Comune di Alcamo con dei progetti.

Però, ci sono 3,5 milioni di euro di investimenti.

Anche lì ho qualcosa da ridire, per esempio, sulla pista ciclabile. Sono stati stanziati 450 mila euro, se non sbaglio, per la viabilità ad Alcamo, all’interno dei quali c’è pure la pista ciclabile. Ok. Io penso ci siano delle priorità però. Io so che a Santa Lucia va completata la fognatura, che a Sant’Anna va completata la fognatura. Quindi, molte volte ci si sposta verso degli interventi, degli investimenti, che fanno più scalpore a livello di consenso elettorale e non si attenzionano le vere necessità della città.

Dunque, come giudica l’operato di questa amministrazione comunale?

Ad Alcamo c’è insoddisfazione nei confronti dei 5 Stelle. Un’insoddisfazione, forse, motivata dal fatto che è stato promesso tanto durante la campagna elettorale. È stato fatto questo grande errore e, quindi, la gente si aspettava di più da parte del Movimento 5 Stelle. Io devo fare un appunto perché, a mio avviso, ci sono stati dei limiti, in questi anni di operato del Movimento 5 Stelle, anche di ordinaria amministrazione. Posso fare diversi esempi: in alcune zone del paese abbiamo delle strisce pedonali che neanche si vedono con grave rischio per i pedoni; l’anno scorso la spiaggia comunale ad Alcamo Marina è stata pulita a metà luglio, quando ci sono turisti che a metà aprile già alloggiano ad Alcamo Marina. Sono tante piccole cose. I turni dell’acqua, soprattutto, nel periodo estivo. E, poi, non posso non ricordare la raccolta dei rifiuti. Alcamo si è sempre distinta per la pulizia e la raccolta dei rifiuti.

Che cosa pensa di questa ultima inchiesta della magistratura che coinvolge la ditta che ha operato per molti anni nel territorio alcamese?

Io, da avvocato penalista, non voglio entrare nel merito di questa indagine che per ora c’è sull’Aimeri Ambiente (Energetikambiente oggi ndr).

Che idea si è fatto però?

L’idea che mi sono fatto è che molte volte anche l’amministrazione comunale si deve scontrare con gente che delinque. Però, naturalmente, con tutte le garanzie del caso, perché siamo in una fase di indagini, quindi, non ci sono colpevoli. C’è stata solo, se non sbaglio, una misura cautelare degli arresti domiciliari, quindi, da prendere tutto con le pinze. Fino a quando non ci sono condanne sono tutti innocenti nell’ordinamento italiano. Questa è una cosa che va sottolineata. I problemi, però, con la raccolta dei rifiuti, la pulizia, c’erano già da prima di questa indagine che è stata aperta contro due o più dipendenti del servizio di Energetikambiente.

Alle ultime elezioni amministrative ha sostenuto il candidato sindaco Saro Lauria del centro-destra e di Diventerà Bellisima, appoggiato da due liste civiche. Una, Noi per Alcamo, è entrata in Consiglio comunale. Qual è il suo giudizio sull’operato di questa opposizione?

Io ho aiutato questo amico anche perché condividevo i valori del progetto di Saro Lauria candidato sindaco. C’è stato questo vento 5 stelle e non c’è stato nulla da fare. L’operato dell’opposizione è senz’altro positivo. Io dico tutta l’opposizione che ben venga, l’importante è che sia razionale, moderata e che venga fatta per il bene del paese. Logicamente, stando all’opposizione si hanno grossi limiti perché non si governa.

Come mai non ha proseguito l’esperienza con Diventerà Bellissima?

Penso che sia un movimento che nasce come traghetto per le elezioni di Nello Musumeci. Hanno deciso di non schierarsi apertamente per le europee e questo per me è un grave errore perché si deve invitare la gente ad andare a votare e anche a combattere per i propri valori e per i propri ideali. È un movimento orfano di una proiezione nazionale perché non ha un punto di riferimento a Roma. Quindi, ho deciso di aderire a Fratelli d’Italia e sono onorato di avere ricevuto quest’incarico perché è un partito molto più solido.

Linda Ferrara

redazione

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