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Vandalizzato a Trapani il murales dedicato a Francesca Morvillo. Deferito un minore

E’ stato rapidamente individuato il soggetto che ha imbrattato il murales dedicato a Francesca Morvillo a Trapani. Un gesto inutile e offensivo, che ha turbato la comunità trapanese, e in particolare la zona di Sant’Alberto in cui l’opera era stata realizzata.

In mattinata, i militari della Stazione Carabinieri di Borgo Annunziata, sono intervenuti in via Terenzio, dove era stato segnalato l’imbrattamento di un murales dedicato a Francesca Morvillo, magistrato palermitano uccisa assieme a Giovanni Falcone il 23 maggio del 1992, nella Strage di Capaci e sorella di Alfredo, dallo scorso anno alla guida della Procura della Repubblica di Trapani. I militari hanno constatato sul posto come la rappresentazione pittorica, dipinta sulla parete di una cabina telefonica, fosse stata rovinata in seguito alla comparsa, mediante l’utilizzo di una bomboletta spray, di un epiteto oltraggioso.

Terminate le operazioni di rito sul posto, i Carabinieri hanno avviato le attività di indagine, identificando nel giro di poche ore l’autore del deplorevole gesto, che, nella circostanza, è stato deferito in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria minorile di Palermo, per il reato di deturpamento e imbrattamento di cose altrui.

Il murales intanto è in corso di ripristino, mentre le scritte sono già state cancellate, ad opera di genitori e docenti dell’istituto “Pertini”, promotore dell’iniziativa di commemorazione, e dal comitato di quartiere, in vista delle celebrazioni del 23 e 24 maggio, dedicate al ricordo dei giudici Falcone e Morvillo e degli agenti della scorta.

Il Comitato di Quartiere Sant’Alberto – Fontanelle Sud ha condannato l’atto vandalico: “Una ragazzata, un gesto infantile. Il Murales è stato fortemente voluto dal Comitato ed all’Amministrazione Comunale, per dare anche un po’ di colore, dignità e senso civico al Quartiere Sant’Alberto. La piazza, il giorno 24 sarà intitolata a Francesca Morvillo, come simbolo delle mamme del quartiere, per commemorare l’impegno di questa donna che si è impegnata per la difesa dei minori. Un ringraziamento va ai cittadini che hanno contribuito, in qualsiasi modo, per la realizzazione di questa opera. Grazie anche a chi ha espresso il suo dissenso contro questo vile gesto”.

redazione

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