Primi bilanci per il nuovo sistema di raccolta differenziata a Marsala, che a poco più di un mese continua a mostrare alcune criticità. La più evidente appare ancora quella legata ai ritardi nella consegna delle rastrelliere condominiali, la cui installazione è cominciata solo alcuni giorni fa. Nel frattempo, all’interno dell’amministrazione comunale c’è una moderata soddisfazione per i dati del mese di febbraio, che hanno visto la percentuale di differenziata raggiungere il 59-60%. Un dato che non era scontato, considerando le inevitabili difficoltà legate al cambio di prospettiva richiesto ai cittadini nel conferimento dei rifiuti, la discussa entrata in scena dei mastelli e le diverse modalità nella fruizione dell’isola ecologica.
“Per quanto mi riguarda – afferma il vicesindaco Agostino Licari – il dato di febbraio è molto incoraggiante e sono convinto che crescerà nei prossimi mesi. E’ vero che l’inizio è stato molto complicato, ma le ultime settimane documentano una crescita che ci rende ottimisti. Il centro urbano ha dato un buon apporto, il sistema dei mastelli fa sì che il rifiuto correttamente differenziato non rischi di finire contaminato con altri non ben differenziati, come avveniva con i bidoni condominiali”. Di fatto, risultano aumentate rispetto al modello precedente le frazioni di organico, mentre sono diminuite le frazioni di secco residuo. Tutto ciò, in un momento che comunque vede Marsala dover portare sia l’organico che l’indifferenziato in Sicilia Orientale (rispettivamente a Belpasso e Lentini), visto il sequestro della Sicilfert e l’indisponibilità di altri impianti più vicini, con costi che continuano a lievitare intorno a tutto il sistema della raccolta rifiuti in Sicilia. “A riguardo – aggiunge Licari – interesseremo la Regione e gli organi competenti affinchè monitorino la situazione”.
Per quanto concerne l’isola ecologica del Salato, nei prossimi giorni dovrebbero arrivare i palmari e i lettori ottici che dovrebbero garantire una maggiore velocità delle operazioni di pesatura dei rifiuti e che erano originariamente previsti all’interno del contratto. Dietro l’angolo, infine, c’è una nuova ordinanza sindacale, che esaurita questa prima fase di avviamento del nuovo servizio dovrebbe determinare qualche altre novità e prescrizioni più rigide sugli orari di esposizione e sull’utilizzo dei mastelli. Notizie più dettagliate a riguardo dovrebbero arrivare nei prossimi giorni, con la convocazione di un’apposita conferenza stampa.