Antonino Angileri marsalese, 53 anni, funzionario della regione Sicilia, è stato nominato commissario della Casa di Riposo Giovanni XXIII. L’incarico è giunto qualche giorno fa per iniziativa dell’assessore regionale alla Famiglia, Mariella Ippolito.
Angileri, tutti sanno delle vicissitudini dell’ Ipab marsalese, lei che situazione ha trovato?
“Intanto occorre dire che ho accettato la proposta proveniente dall’assessorato alla famiglia perché io sono legato alla mia città e perché seppur da “spettatore” ho seguito negli anni le vicissitudini della Casa di Riposo. Nello specifico ho travato una situazione pessima dal punto di vista ambientale, con locali chiusi da tempo e in stato di totale abbandono”.
Tutti però sanno che la chiusura dell’Ipab è stata accelerata anche e soprattutto per motivi economici.
“Ci sono 13 dipendenti, tutti con contratto a tempo indeterminato, seri professionisti che non percepiscono lo stipendio da 46 mesi. Malgrado questo hanno continuato a presentarsi giornalmente nel loro posto di lavoro. Ho espresso loro la mia più totale solidarietà. Poi c’è l’esposizione debitoria nei confronti dei creditori che ormai hanno da tempo intrapreso azioni legali di risarcimento”.
Il suo predecessore aveva avviato le operazioni di scioglimento dell’Ipab…
“Una città come Marsala, con una grande tradizione civile e democratica, non può permettersi di non avere una Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza, stiamo parlando di una attività per persone meno fortunate di noi. Io farò quanto è nelle mie possibilità per evitarne la chiusura definitiva”.
Per fare questa che sembra una inversione di tendenza rispetto alle decisioni del recente passato, si potrebbe avvalere anche delle istituzioni locali. Le ha già incontrate?
“Il giorno del mio insediamento erano presenti il sindaco di Marsala, l’assessore Salvatore Accardi, la presidente della commissione Solidarietà Sociale Letizia Arcara, e il deputato regionale Stefano Pellegrino. Aldilà dell’aspetto formale, da tutti ho ricevuto testimonianze di solidarietà e promesse di impegno”
In questo caso le promesse potrebbero essere soltanto di natura economica.
“Non soltanto. L’onorevole Pellegrino si è impegnato, per quanto attiene l’Ars, ad accelerare la nuova legge sul riordino delle Ipab. Il sindaco Alberto Di Girolamo si è dichiarato disponibile a verificare le condizioni per fare giungere al più presto nelle casse della Casa di Riposo le somme che di solito sono versate a vario titolo dal comune all’Ipab. Analogo impegno ho ricevuto dalla presidente della Commissione, Letizia Arcara. Nell’incontro che avrò a breve con il presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano, chiederò di conoscere le intenzioni dell’Aula circa la nomina di competenza consiliare del nuovo Cda dell’Ipap. Inoltre chiederò incontri con tutte quelle istituzioni che potrebbero fare delle proposte o indicare soluzioni. Io sono a disposizione per incontrare chiunque possa dare una mano d’aiuto”.
Come lei saprà il Consiglio comunale ha istituito una Commissione d’inchiesta sui servizi sociali.
“Conosco la vicenda come cittadino marsalese, nella ufficialità del mio recente incarico non sono stato investito. Comunque se la commissione si dovesse occupare anche della Casa di Riposo Giovanni XXIII, io sono disponibile ad essere ascoltato”.