Anche il portavoce del M5S Aldo Rodriquez interviene sugli aspetti politici dell’operazione “Scrigno” e, in particolare, sulla vicenda relativa ai rapporti tra l’ex deputato regionale Paolo Ruggirello e alcuni esponenti della mafia trapanese. “Vi è un’intera nazione che sta parlando del nostro territorio come uno zoccolo ancora duro di cosa nostra – afferma Rodriquez -. L’operazione Scrigno evidenzia perfettamente quanto il territorio della provincia di Trapani sia ancora fortemente inquinato dalla mafia, da Cosa Nostra, ed evidenzia bene come i rapporti clientelari siano il nutriente principale che occorre per aggiudicarsi gare d’appalto, contratti di lavoro a tempo determinato e indeterminato; l’operazione Scrigno evidenzia bene come alla base delle elezioni amministrative, regionali o nazionali vi siano pacchetti di voti preconfezionati e gestiti dalla criminalità organizzata, gestiti da Cosa Nostra. Tutto ciò impone alla politica, impone a noi consiglieri ed amministratori locali, di fermarci e fare una lunga riflessione; mi duole scoprire come l’amministrazione comunale, come il Sindaco Alberto Di Girolamo, come il Presidente del Consiglio della quinta città della Sicilia, Vincenzo Sturiano, non abbiano sentito la necessità di esprimere un giudizio sulla vicenda, mi duole che questi non abbiano sentito il bisogno di schierarsi, di prendere le distanze da soggetti così discussi in questi giorni che, da anni, inquinano l’immagine della nostra provincia, della nostra città. Non sono affatto stupito della loro indifferenza. Non dimentichiamo che alle ultime competizioni nazionali del 4 marzo, vi era il tandem, targato PD, Anna Maria Angileri e Paolo Ruggirello in corsa, rispettivamente, per la Camera dei Deputati la prima e per il Senato il secondo”.
Rodriquez si associa alla richiesta di dimissioni avanzata nell’ultima seduta consiliare dal collega Daniele Nuccio nei confronti del presidente Enzo Sturiano, per anni referente di Paolo Ruggirello a Marsala. “Sarebbe altrettanto corretto – aggiunge il portavoce pentastellato – che il Sindaco e la Giunta intervenissero in seduta consiliare, porgendo le proprie scuse alla cittadinanza libera, per aver creduto nei mesi scorsi di poter realizzare un progetto politico con Paolo Ruggirello”.
Rodriquez si sofferma anche sulle intercettazioni in cui l’ex deputato questore avrebbe utilizzato termini quantomeno superficiali per parlare di soggetti affetti da autismo.
“Si parla anche di una cooperativa (denominata “Serenità”, ndr) che gestisce una casa di cura dello stesso Ruggirello per il trattamento di patologie importanti, come i disturbi dello spettro autistico. Sono sbigottito, è indicibile la rabbia che ho provato durante la lettura delle intercettazioni che evidenziano come finanche i bambini autistici avrebbero rappresentato per Ruggirello una fonte di arricchimento. Non oso immaginare oggi cosa pensi il genitore di un ragazzino con gravi disabilità, nel riconoscere che un deputato regionale che ha raccolto un gran consenso in questa città, per tramite di 1/3 del consiglio comunale di questa città, si trovi a dichiarare “beato autismo”. Non vi sono parole”.