Alberto Di Girolamo, sindaco di Marsala già segretario comunale del Partito Democratico, ci troviamo alla vigilia delle elezioni primarie per eleggere il segretario nazionale dei democratici, come si schiererà domenica? “Andrò certamente a votare – ci dice – ed esprimerò la mia prferenza per Nicola Zingaretti. Mi augurò che in tanti marsalesi si rechino nei due seggi allestiti ad esprimere il loro voto. Il partito dopo il risultato negativo del 4 marzo del 2018, ha la necessità di rilanciarsi attraverso una politica fatta di confronto e non di continui litigi e divisioni”.
Che cosa si aspetta dal risultato di domenica prossima? “Che esca un partito guidato da un gruppo dirigente che sommi non soltanto gli iscritti e gli elettori del partito, ma anche quanti, per valori e programmi, si riconoscono nel centro sinistra”.
Lei in questi anni ha apprezzato il lavoro di Martina quando era segretario, ora però è orientato a votare Zingaretti. “Io intanto dico di andare a votare e poi mi riconosco in chi deve necessariamente proiettare il partito verso il futuro come guida di un vasto raggruppamento di centro sinistra, che guardi ai più deboli ai quali dare risposte concrete e per farlo occorre creare nuove occasioni di sviluppo e di lavoro”.
Nel partito deve starci anche Matteo Renzi? “Se Renzi, che ha accumulato anche l’esperienza di premier, si mette al servizio del partito, può benissimo dare una mano d’aiuto”. Da sindaco come giudica questi primi mesi di governo giallo verde? “Ormai i comuni hanno come dirimpettaio l’ Europa. Da lì arrivano i fondi che dobbiamo intercettare e spendere nelle comunità che amministriamo”.
ùA proposito di fondi europei, a che punto è L’Agenda Urbana che dovrebbe veicolare a Marsala circa 18 milioni di euro da spendere per migliorare anche l’efficientamento energetico? “Il presidente della Regione Nello Musumeci ha firmato nei giorni scorsi il relativo decreto, ora la palla passa ai dirigenti degli assessorati per il disbrigo burocratico”.
A proposito di burocrazia a che punto è il bando per i lotti da assegnare per le rotte da e per l’aeroporto di Birgi? “Assegneremo i restanti lotti non aggiudicati nella prima gara, che sono 22, tramite un bando che verrà pubblicato la prossima settimana. L’aeroporto deve essere il volano di quella parte dell’economia che guarda al settore turistico. A proposito di trasporti in questi anni mi sono incontrato con diversi imprenditori che potrebbero essere interessati ad investire nella nostra città, tutti hanno lamentato la mancanza di infrastrutture nel settore dei trasporti oltre che la lentezza della burocrazia. Occorre intervenire per creare occasioni di sviluppo investendo sui trasporti e contemporaneamente snellendo la macchina della burocrazia”.