Che la nuova raccolta differenziata non sia cominciata nel migliore dei modi, è un dato ormai chiaro a tutti. Sulle cause che stanno generando i problemi con cui si stanno confrontando i marsalesi le interpretazioni sono diverse. Ad interrogarsi su quanto sta accadendo c’è, tra gli altri, anche il consigliere comunale Daniele Nuccio, che ha inviato una lettera aperta al capo area Sud di Energetikambiente Giovanni Picone e inoltrata anche agli organi di stampa. Nella missiva, il consigliere espone una serie di interrogativi sottolineando come, a suo parere, il servizio di raccolta a Marsala sia iniziato “nella più totale confusione, con oggettivi disservizi che, al netto delle responsabilità dell’Amministrazione Comunale, sono in capo alla ditta Energetikambiente”.
Questo il testo integrale della lettera:
“Gentile Dott. Picone,
quando tre anni fa prestai giuramento una volta eletto alla carica di Consigliere Comunale della Città di Marsala ho deciso di tenere a mente le due parole cardine di quella formula: scrupolo e coscienza.
Quei due termini erano lì a ricordarci di mettere prima di tutto, con scrupolo e coscienza appunto, l’interesse collettivo nell’adempiere al nostro ruolo. La difesa dell’interesse pubblico ed il bene della mia comunità mi portano ad indirizzarle queste righe.
Mi rivolgo a lei nella qualità di capo Area Sud della ditta Energetikambiente, realtà che si è aggiudicata l’appalto della raccolta dei rifiuti a Marsala.
Faccio mie le tante contestazioni che giungono presso i nostri uffici e gradirei ricevere risposta relativamente alle tante ambiguità che stanno accompagnando l’avvio del nuovo servizio.
A prescindere dalla bontà o meno del piano dei rifiuti che il Consiglio Comunale del quale faccio parte ha approvato e sul quale tanto si è dibattuto, considerando che almeno in questa fase sarebbe opportuno evitare facili strumentalizzazioni a fini elettorali, che alimentano una sorta di “terrorismo”, ho scelto la formula della lettera aperta, al fine dare conoscenza all’intera popolazione marsalese di come stanno realmente le cose.
Personalmente continuo a sostenere che un sano dibattito sul tema rifiuti non possa prescindere da una valutazione critica sull’intero sistema regionale che favorisce le gestioni private delle discariche, sistema che ha gravi ripercussioni sulla cittadinanza tutta, in termini di costi del servizio e di igiene urbana (considerando le scientifiche “emergenze rifiuti” che con puntuale cadenza si verificano ogni anno), grave responsabilità della regione Sicilia.
Tralasciando il fatto che ho vissuto con una punta di preoccupazione, in una terra difficile come la nostra, la partecipazione di una sola ditta ad una gara d’appalto di tale rilevanza economica, (circa settanta milioni di euro la posta in gioco per il “lotto Marsala”).
Tutto ciò premesso intendo rivolgerle alcuni quesiti inerenti al servizio di raccolta che com’è noto a Marsala è iniziato nella più totale confusione, con oggettivi disservizi che, al netto delle responsabilità dell’Amministrazione Comunale, sono in capo alla ditta Energetikambiente che lei rappresenta.
Perché, nonostante sia stata posticipata la data di inizio del servizio, dai dati in mio possesso risultano ancora diverse migliaia le famiglie ed attività produttive, che non hanno ricevuto il kit dei mastelli per la raccolta differenziata?
Perché diversi operatori che da anni seguivano determinate zone, avendo maturato una specifica conoscenza del territorio di competenza e fungendo da informatori sulle buone pratiche di differenziazione del rifiuto, sono stati trasferiti senza alcun logico motivo in altre aree?
Perché gli operatori risultano essere ancora sprovvisti del palmare per il monitoraggio delle quantità delle frazioni di rifiuto prodotto dai nostri concittadini, strumento che giustifica la presenza dei trasponder nei mastelli, funzionali al calcolo della Tariffazione relativa?
Cosa ha ostacolato la realizzazione delle quattro isole ecologiche previste dal piano, alle quale si sarebbero aggiunte altre due mobili?
Perché non sono state consegnate le rastrelliere per i condomini, come previsto dal piano?
Vede Dott. Picone, queste non sono sterili contestazioni, sono la sintesi delle tante segnalazioni che i nostri concittadini ci inviano di giorno in giorno.
Questa è la considerazione di chi vede con grave preoccupazione aumentare le micro-discariche a cielo aperto lungo tutto il territorio comunale.
La preoccupazione di quanti rilevano un’ambigua impreparazione nella gestione del servizio e non riescono a capacitarsi di questo, considerando che la Energetikambiente è di fatto diretta emanazione della “Aimeri Ambiente”, società che per sette anni precedentemente ha gestito il servizio di raccolta dei rifiuti e che il territorio, quindi, lo conosce bene.
Sensibilizzare la cittadinanza ad una corretta differenziazione dei rifiuti, nell’ottica di una maggiore attenzione per l’ambiente è nostro compito.
La gran parte dei nostri concittadini ha ben compreso l’importanza di tale scelta e con grande senso civico, fatte salve alcune sacche di inciviltà che pure permangono, ha accolto di buon grado negli anni l’idea di contribuire facendo puntualmente la propria parte.
Dobbiamo però permettere alla gente di poter godere di un servizio completo, considerando che attraverso l’esborso di importanti somme di denaro a copertura della TARI oggi e della TARIP domani ci rivolgeremo loro per coprire i costi del servizio oggetto di questa mia nota.
Gentile Dott. Picone, cosa c’è dietro il disservizio nella raccolta dei rifiuti a Marsala?”.