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Latte, olio e vino, CIA: “Non si può vivere al di sotto dei costi di produzione”

In questi giorni si sta assistendo alle manifestazioni dei pastori della Sardegna che buttano il loro latte per le strade. Ciò per le “speculazioni sulle quotazioni del latte”; a protestare sono anche i produttori dell’olio d’oliva. A intervenire sulla vicenda – che sta assumendo sempre più carattere nazionale – è la CIA. “Io sto dalla loro parte, non si può vivere al di sotto dei costi di produzione e non portare un utile a casa – ha fatto sapere il responsabile della CIA locale, Enzo Maggio -. Poca solidarietà è arrivata da parte delle forze politiche, come si suole dire è un problema vostro, io sto dalla loro parte e sto sempre a difesa dell’agricoltura tutta: delle produzioni e dei produttori”. Poi interviene su un’altra questione, che ci tocca molto più da vicino.

“Alcune settimane fa, ho scritto ufficialmente una lettera sulla crisi vitivinicola al sindaco di Marsala, a tutt’oggi non ho ricevuta alcuna risposta – ha scritto Maggio -. Rivolgo adesso una domanda ai Presidenti delle Cantine: cosa si prospetta per il mercato vitivinicolo di quest’anno? Amministrare è un dovere nei confronti dei soci, è portare a loro conoscenza l’attività che si svolge. Amministrare non vuol dire vincere un titolo a tempo, per la durata del mandato è soprattutto lavorare ed aggiornare i soci dell’andamento della cooperativa. A mio parere, è necessaria una svolta della legislazione vitivinicola se vogliamo salvare la viticoltura, altrimenti, nei prossimi anni resteranno pochi terreni da coltivare. Sollecito in primis il sindaco di Marsala – dice infine – di farsi portatore di una grande iniziativa pubblica a sostegno del comparto in crisi, pertanto, mi rendo disponibile ad un incontro propedeutico”.

redazione

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Tags: Latte CIA