La storia si ripete. Sembra un film già visto, con il colpo di scena finale che spiazza gli spettatori. Si può sintetizzare in questo modo il match tra la Sancataldese e il Marsala, conclusosi 3-3. Sarà l’area del derby, sarà la certezza di avercela fatta, piuttosto che la paura di vincere, sarà la latitanza della dea bendata o un calo di concentrazione dei giocatori. Non è semplice giustificare un’altra “remuntada” che evoca quella subita a Gela o in altre circostanze. Il risultato è che la carovana azzurra torna a Capo Boeo con molto amaro in bocca e con la delusione di aver lasciato in terra nissena 2 punti preziosi.
Per ben due volte, i lilybetani hanno vanificato il doppio vantaggio dallo 0-2 all’1-3, e nel finale la beffa di aver centrato due legni.
Al triplice fischio, al “Valentino Mazzola” di San Cataldo, a gioire sono stati i locali che, al termine di un match ricco di colpi di scena, hanno acciuffato un pari insperato. Terzo pareggio consecutivo, invece, per il Marsala calcio che sale a quota 33 punti in classifica, ma perde il terzo posto a discapito a discapito della Cittanovese, scivolando al quarto posto in compagnia del Portici.
Lo 0-0 è stato schiodato poco prima della mezzora con un tap-in vincente di capitan Sekkoum, bravo a a ribattere in rete da pochi passi. Al 37esimo, la squadra di mister Giannusa ha raddoppio con Manfrè, lesto a calciare in rete sugli sviluppi di un’azione da corner. Prima del riposo, i locali con Gambino sono, però, riusciti ad accorciare lo svantaggio. Nella ripresa, il goal del 1 a 3, ancora con Sekkoum e la replica di Gambino che accorcia nuovamente le distanze firmando anche lui la sua doppietta personale. Otto minuti più tardi, da una ingenuità difensiva, la rete del 3 pari di Lucarelli. Come detto, da segnalare altre due chance per gli azzurri che, purtroppo, non hanno avuto esito positivo.
Il prossimo weekend, 3 febbraio, il Marsala sarà impegnato al “Nino Lombardo Angotta” proprio contro la Cittanovese, squadra che ha soffiato la terza posizione a Giardina e compagni e in un periodo di forma straordinaria.