Mentre sembra placarsi, ma solo temporaneamente, la vicenda delle scuole marsalesi per via dei doppi turni e della mancanza di riscaldamento nei vari plessi, a scioperare stamani di fronte Palazzo VII Aprile – sede del Consiglio comunale di Marsala – sono gli studenti e le famiglie dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II” di Ranna. Una nutrita delegazione che fa sentire la propria voce mostrando anche dei cartelli fatti dai ragazzi, in cui si chiede a gran voce di non smembrare l’Istituto che, come è noto, va verso un inesorabile dimensionamento, in quanto non ci sono più i numeri per tenere in vita un complesso scolastico in quell’area, considerato che nelle zone più o meno vicine ci sono altri Istituti scolastici. Per salvare la scuola infatti, è necessaria una popolazione scolastica che va dai 500 ai 900 studenti.
“Si parla che alcuni plessi vengano accorpati presso altri Istituti come la “Stefano Pellegrino”, la “Sturzo” e forse anche la “Mario Nuccio” – ci dice una mamma presente a protestare a gran voce -. E’ vero che le sedi scolastiche rimangono dove sono e i nostri figli non si sposteranno, ma la dirigenza e gli uffici amministrativi saranno lontani per poter seguire i ragazzi. Per non parlare del disagio arrecato agli insegnanti quando svolgono gli scrutini”. A manifestare con loro anche le sigle sindacali (presenti in particolare Eugenio Tumbarello e Piero Genco) ed il Presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano che dà ragione alla protesta: “I genitori e gli studenti protestano per una giusta causa da difendere e che ho sempre sostenuto. Oggi siamo qui con loro e con i sindacati per tutelare un’area molto importante della Città e per rilanciarla”. Qualche momento di protesta serio, alla presenza delle Forze dell’Ordine, ma tutto si è svolto in maniera ordinata.
Al Comune di Marsala e alla scuola è giunto il documento ufficiale dell’accorpamento della Giovanni Paolo II alla “Stefano Pellegrino” di Paolini. Il Consiglio scolastico provinciale infatti, ha votato a maggioranza l’accorpamento in favore del secondo Istituto visto il sottodimensionamento del primo. Tra le varie opzioni inviate all’Ufficio provinciale il Comune aveva menzionato anche gli altri istituti sopracitati.
Anche il deputato regionale Eleonora Lo Curto interviene sulla vicenda: “Condivido il piano di dimensionamento scolastico che interessa gli istituti scolastici di Marsala. Tale scelta non comporterà in nessun modo spostamenti per studenti e docenti, per cui sono davvero difficili da comprendere le proteste sollevatesi in questi giorni. La nuova organizzazione scolastica marsalese ha già avuto il placet dell’Ufficio provinciale scolastico e di quello regionale. Si attende, ora, solo il via libera del Miur”. Secondo la Lo Curto, il nuovo Piano risponde all’esigenza di salvaguardare l’autonomia delle istituzioni scolastiche locali anche nel prossimo futuro, non facendo così perdere posti di lavoro. “Va ricordato comunque che il dimensionamento scolastico è la conseguenza della riduzione delle nascite che, obtorto collo, costringe in taluni casi persino a chiudere scuole o ad accorparle con quelle di altri comuni. Per Marsala, grazie al buon lavoro fatto, queste eventualità non ci sarà”, conclude l’onorevole, già dirigente scolastica del II Circolo “Cavour”.