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Ritardi nei pagamenti ai lavoratori delle cooperative sociali, Daniele Nuccio chiede chiarimenti

Il consigliere comunale di Marsala Daniele Nuccio continua ad incalzare il sindaco Alberto Di Girolamo e la sua amministrazione comunale sul fronte dei servizi sociali. Questa volta, Nuccio presenta un’interrogazione a risposta scritta con cui si sofferma sui pagamenti dei lavoratori che operano per conto delle cooperative sociali che hanno rapporti con la pubblica amministrazione. Il consigliere marsalese evidenzia come sia diventata una prassi consolidata che i suddetti lavoratori si vedano corrispondere gli stipendi maturati con ritardi che talvolta superano le sette, otto mensilità.

Nuccio sottolinea che “è preciso dovere di chi professa la difesa del diritto al lavoro porre in essere tutte quelle iniziative volte a garantire la dignità del lavoro, in particolar modo se gli enti privati che non ottemperano puntualmente ai propri impegni hanno dei rapporti con la pubblica amministrazione”.

In ragione di ciò, chiede al sindaco Di Girolamo “se sono state intraprese delle azioni a difesa dei lavoratori in questione dalla sua Amministrazione, se sono state messe in campo tutte quelle strategie previste dal comma 6 dell’art. 30 del decreto legislativo 50/2016 (disciplina a tutela dei lavoratori utilizzati nell’esecuzione di appalti e concessioni) che così recita: “In  caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale di cui al comma 5, il responsabile unico del procedimento invita per iscritto il soggetto inadempiente ed in ogni caso l’affidatario, a provvedervi entro i successivi quindici giorni. Ove non sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta entro il termine sopra assegnato, la stazione appaltante paga anche in corso d’opera direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate, detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’affidatario del contratto ovvero dalle somme dovute al subappaltatore inadempiente nel caso in cui sia previsto il pagamento diretto ai sensi dell’articolo 105”.

“Mi rivolgo a lei – prosegue Daniele Nuccio – rifuggendo da qualsiasi forma polemica e per la più sincera volontà di appurare quanto dalla sua Amministrazione fatto in relazione all’applicazione della normativa vigente e che ho sopra riportato. Si è tanto parlato di Servizi Sociali negli ultimi mesi, dell’apparato amministrativo e della volontà di ottimizzare un settore di vitale importanza per l’intera comunità. E’ tempo, ma è il mio personale punto di vista, di fare alcune considerazioni sul mondo della Cooperazione, a tutela di chi lavora e continua a lavorare non avendo la più elementare garanzia nel poter programmare il proprio futuro”.

redazione

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Tags: Daniele Nuccioservizi sociali