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Street Parade contro il decreto Salvini e il ddl Pillon: “anche a Marsala c’è un’opposizione che parte dal basso”

Insolito sabato pre – natalizio per la città di Marsala, che nel pomeriggio è stata animata dalla Street Parade organizzata per manifestare contro il decreto sicurezza e il ddl Pillon. Circa 200 i partecipanti che hanno raccolto l’appello lanciato dal circolo Arci Scirocco di Marsala e condiviso da Amici del Terzo Mondo, Libera, Tam, Centro Antiviolenza La Casa di Venere, Marhaba, Anpi, Rete dei Comuni Solidali e sposato anche dalle testate Marsala C’è e Itaca Notizie. Presente anche il segretario della Cgil Piero Genco e una delegazione di tifosi del Marsala Calcio, mentre le istituzioni erano rappresentate dal vicesindaco Agostino Licari e dalla consigliera Linda Licari. Hanno sfilato per le vie della città numerosi richiedenti asilo, che hanno portato in corteo i cartelloni e gli striscioni preparati nei giorni scorsi per esprimere il loro pensiero su un provvedimento come quello voluto dal Ministro degli Interni Matteo Salvini, che li riguarda direttamente e che purtroppo ha già convinto alcuni giovani migranti già integrati nel tessuto sociale del territorio a far perdere le proprie tracce per cercare accoglienza in altri Paesi o per vivere in clandestinità. Proprio Salvini è stato uno dei principali bersagli degli slogan dei manifestanti, che al contempo sono tornati a chiedere politiche di welfare inclusive per le fasce sociali che maggiormente hanno sofferto la crisi economica e occupazionale di questi anni.

La Street Parade, partita da piazza Francesco Pizzo, ha fatto registrare inizialmente un inatteso fuori programma: nonostante le autorizzazioni concesse nei giorni scorsi agli organizzatori, il Questore ha infatti reso noto in extremis il divieto di far sfilare il furgone che avrebbe dovuto accompagnare i manifestanti con il supporto musicale dei dj Johnny e Sunny. “Un atto repressivo”, lo hanno definito i giovani del circolo Arci Scirocco, che hanno commentato con soddisfazione l’esito della manifestazione: “Abbiamo dimostrato che anche in una realtà periferica come Marsala esiste un’opposizione reale, che parte dal basso e si esprime nelle piazze”.

Dopo aver fatto tappa a piazza della Vittoria, il corteo (cresciuto in corso d’opera con la partecipazione di altri cittadini) ha attraversato via XI Maggio, con una riuscita contaminazione con i tanti marsalesi che si trovavano in giro per lo shopping natalizio e hanno avuto modo di ricevere volantini e materiale informativo sulle motivazioni alla base della protesta. Il corteo si è concluso in piazza della Repubblica, dove gli attori del Tam hanno messo in scena un brano tratto da Antigone. I brevi interventi di alcuni partecipanti hanno accompagnato la conclusione dell’iniziativa (avvenuta come da programma alle 18).

La sensazione è che, come hanno sottolineato i manifestanti, l’iniziativa contro il decreto Salvini e il ddl Pillon rientri in una mobilitazione più ampia che si sta verificando a macchia d’olio in tante piazze italiane, dove realtà civiche, associazioni e collettivi stanno dando voce al dissenso nei confronti di alcuni provvedimenti del governo Lega – M5S guidato dal premier Giuseppe Conte.

redazione

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