Nella mattinata di ieri, 4 dicembre, i Carabinieri della Stazione di Favignana (TP) hanno tratto in arresto, V. M., favignanese classe 73, in ottemperanza ad un ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte di Appello di Palermo per maltrattamenti in famiglia. Gli episodi in questione sono vari e scanditi nel tempo, tanto che V. M. veniva dapprima allontanato dall’abitazione familiare ma con scarsi risultati in quanto l’uomo persisteva nei suoi atteggiamenti aggressivi continuando a far rientro presso l’abitazione dove risiedono i familiari; dopo gli svariati interventi dei Carabinieri veniva aggravata la pena e gli veniva applicata la misura del divieto di dimora presso il comune di Favignana, provvedimento che non ha più di tanto stravolto le abitudini dell’uomo che puntualmente faceva rientro sull’isola presentandosi senza alcun timore a casa sua fino alla giornata di ieri quando i militari dell’Arma per notificare l’ordinanza lo hanno trovato proprio a Favignana a casa sua e tratto in arresto dopo averlo bloccato mentre tentava la fuga dal retro dell’abitazione. M., dopo la compilazione degli atti di rito presso gli uffici del Comando Stazione di Favignana, veniva tradotto presso il carcere Pietro Cerulli di Trapani.
Altro ordine di carcerazione, questa volta della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Palermo, è stato notificato ieri dai Carabinieri della Stazione di Valderice a Giuseppe Drago, trapanese classe ’98, per reati commessi quando ancora non aveva raggiunto la maggiore età. In atto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari dopo essere stato arrestato dal Nucleo Radiomobile di Trapani per estorsione a seguito di un cavallo di ritorno per uno scooter rubato poco prima. Alla fine della compilazione degli atti di rito il giovane è stato tradotto presso il carcere Malaspina di Palermo per scontare la pena di anni 4 e mesi 2.