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Il Consiglio comunale di Alcamo ha approvato la variazione al bilancio di previsione. La minoranza lascia l’aula

Nel corso della seduta consiliare di ieri sera, la maggioranza pentastellata, con un solo voto in più, ha salvato il numero legale necessario a far passare la delibera. Infatti, la minoranza, prima della votazione, ha abbandonato l’Aula Falcone-Borsellino in segno di protesta.

Con 13 voti a favore del Movimento Cinque Stelle è stata approvata la variazione al bilancio di previsione 2018-2020, sottoposta al Consiglio comunale di ieri sera. La votazione è stata effettuata dopo l’abbandono dell’Aula Falcone-Borsellino da parte dei gruppi politici di opposizione fino a quel momento presenti: Noi per Alcamo, UDC, Sicilia Futura e ABC-Alcamo Cambierà. È stata la rappresentante politica di quest’ultimo movimento, Caterina Camarda, a spiegare il motivo della decisione  presa “Dinanzi ad un ennesimo pastrocchio che, ripeto, mi viene confermato anche dall’intervento del segretario generale che, in questo momento è legge”. La consigliera comunale Camarda è stata subito interrotta dal dottore Vito Bonanno, il quale ha dissentito quanto sostenuto dall’esponente politico. Poi, la rappresentante del gruppo federato Abc-Alcamo Cambierà ha continuato “Io questo ho compreso. Poco chiaro. Eventualmente, ho compreso male io, ma quello che mi è sembrato di capire è che comunque c’è scarsa chiarezza sul punto e non erano vane le nostre richieste di chiarimenti. Io penso che il nostro ruolo non sia garantito al meglio e che non siamo messi nelle condizioni di votare in maniera consapevole e cosciente. Per questo motivo annuncio che è volontà, almeno del mio gruppo, non so chi altri dell’opposizione, abbandonare l’Aula”. Il riferimento è al misunderstanding relativo alla tabella presente nel parere dei revisori dei conti (favorevole) sulla variazione, fornita dagli uffici comunali, nella quale non veniva riportata la cifra complessiva dell’avanzo di bilancio sin qui applicato dall’amministrazione comunale, pari a 5 milioni e 500 mila euro, ma una somma diversa (circa 2 milioni di euro), frutto del sistema informatico Maggioli utilizzato dall’ente che suddivide l’avanzo per tipologia. La tabella completa è stata poi fornita in Aula Consiglio dal dirigente Sebastiano Luppino, e allegata alla delibera nel corso della seduta. Il presidente del Consiglio comunale, Baldo Mancuso (M5S), ha così spiegato l’inconveniente “ La variazione di bilancio che stiamo applicando con questa proposta di delibera è certa e su quella nessuna confusione penso ci sia da parte di nessuno in quest’aula e nessuna questione  sull’importo di avanzo che stiamo andando ad applicare in questa proposta di delibera. Semmai, la poca chiarezza era in un prospetto che doveva indicare l’avanzo totale, complessivo, di applicazione nell’anno e che, poi, ci ritroveremo a inizio dell’anno prossimo”. Dopo, il presidente Mancuso ha così concluso “Ci tengo a chiarire, a beneficio dell’Aula, che 977 mila e rotti euro è l’applicazione di avanzo, proposta di delibera, oggetto della discussione di oggi con i progetti che andrà a finanziare e che sono stati meglio esplicitati negli interventi che mi hanno preceduto, soprattutto, da parte dell’amministrazione comunale, nelle persone dell’assessore Butera e del vicesindaco Ferro”. In seguito, è intervenuto il capogruppo di Sicilia Futura, Giacomo Sucameli. “Non essendo stati tenuti in considerazione ancora un’altra volta, dico anche una parte della città che non è stata tenuta in considerazione, sulle scelte che voi, sindaco, avete fatto autonomamente, ci mancherebbe altro, ma non siamo entrati nemmeno nel dettaglio su una strada sì o una strada no, e considerato anche che non ci ho capito una beata mazza sulla questione dei numeri, io, la consigliera Norfo, se me lo consente, e il mio collega Calandrino di partito abbandoniamo l’Aula”, ha dichiarato il consigliere comunale, confermando con tale invito all’esponente dell’UDC, da tempo in rotta di collisione con il suo partito, che vi è una simpatia tra i colleghi e che potrebbe culminare presto con il passaggio della democristiana nel movimento politico Sicilia Futura. La consigliera Rita Norfo è stata l’ultima a lasciare i banchi dell’opposizione, essendo rimasta in Consiglio comunale per esporre il suo pensiero “Questa problematica della mancata trasparenza nelle delibere, non è una problematica di stasera. È una cosa che comunque abbiamo messo in evidenza tante volte, anche in altri Consigli comunali per i quali ci sono stati rinvii, per i quali ci sono state problematiche serie. Quindi, io abbandono l’Aula assieme ai miei colleghi di opposizione perché già si capiva che si doveva arrivare a questo punto, in quanto non si poteva andare avanti così ancora”.

Dopo l’abbandono della seduta da parte dei consiglieri di opposizione Caterina Camarda, Gino Pitò, Anna Allegro, Giovanni Calandrino, Giacomo Sucameli, Francesco Dara e Rita Norfo, la maggioranza pentastellata ha continuato il dibattito per circa 40 minuti. Un tempo indispensabile per consentire ai grillini di per raggiungere il numero legale, che con l’uscita della minoranza era venuto a mancare, e quindi votare la delibera. La presidente della commissione bilancio, Noemi Scibilia (M5S), ha invitato i colleghi dell’opposizione a rientrare, aggiungendo “Il dato è stato fornito alla seconda commissione da parte del ragioniere Alesi nella seduta del 27.11.2018. Proprio io avevo posto la domanda a quanto ammonta l’avanzo applicato ad oggi, durante tutto il 2018. La risposta era stata pronta e assolutamente dettagliata da parte del ragioniere Alesi. In più, abbiamo avuto un ulteriore chiarimento da parte del segretario generale questa sera e da parte del dottore Luppino di quanto ammonta ad oggi l’avanzo applicato nel 2018. Non vedo il motivo per il quale la minoranza abbia abbandonato l’Aula questa sera”.

Dopo alcuni interventi dei consiglieri comunali di maggioranza, è giunta la collega pentastellata Piera Calamia, la quale ha, di fatto, “salvato” la seduta. Infatti, come ha ricordato il presidente del Consiglio comunale, Baldo Mancuso, leggendo l’articolo 38 comma 1 e 2 del regolamento comunale, la seduta è aperta quando è presente la metà più uno dei consiglieri comunali. In caso di mancanza del numero legale al momento della deliberazione, questa viene sospesa e rinviata di un’ora. Nell’ipotesi in cui, al nuovo appello, manchi nuovamente il numero legale, il Consiglio comunale viene riconvocato, senza alcuna comunicazione ulteriore, il giorno successivo alla stessa ora. La votazione, a questo punto, è valida con la presenza di 2/5 dei consiglieri comunali. I progetti che sono stati illustrati dal vicesindaco Vittorio Ferro, nel corso della seduta consiliare, e che verranno dunque finanziati grazie all’approvazione della variazione al bilancio di previsione 2018-2020, riguardano: la manutenzione e messa in sicurezza del Castello dei Conti di Modica ( 200 mila euro); la ristrutturazione della viabilità comunale (400 mila euro); lavori di manutenzione e risanamento dei sovrapassaggi di Alcamo Marina (130 mila euro); la manutenzione straordinaria degli impianti sportivi (95 mila euro); i lavori di sostituzione delle caditoie (90 mila euro); acquisto di arredi per l’ufficio dei servizi demografici ( 2000 euro) e di hardware per l’ufficio del gabinetto del sindaco ( 1000 euro); la redazione del Piano Urbano del Traffico (40 mila euro). Nel programma biennale degli acquisti, approvato a luglio, sono stati inoltre inseriti 94 mila euro per l’acquisizione di software (Simel 2) e 58 mila euro per  hardware. “I progetti sono pronti, i tempi sono stretti. I progetti vanno approvati in giunta, vanno fatte le gare, vanno fatte le verifiche, vanno espletate una serie di procedure entro la data ultima, il 29 dicembre. Quindi, non si può assolutamente perdere del tempo o rinviare a domani questa seduta. La minoranza se avesse voluto, avrebbe potuto chiedere la sospensione di un’ora. Non lo ha fatto”, ha affermato l’assessore Ferro ringraziando la collega Calamia per essere arrivata in tempo e aver consentito la votazione. Durante le comunicazioni di ieri sera, invece, il capogruppo del M5S, Francesco Cusumano, si è complimentato con la Guardia di finanza di Trapani e la Tenenza di Alcamo in merito all’operazione “Palude” dei giorni scorsi. Lo ha seguito, nei riconoscimenti, il capogruppo di Sicilia Futura, Giacomo Sucameli. Inoltre, sono state discusse anche due interrogazioni: una, a firma del consigliere comunale appena citato, ha riguardato le ore di impiego dei lavoratori ASU; l’altra, dell’esponente di ABC-Alcamo Cambierà, Gino Pitò, ha avuto ad oggetto il Centro Antiviolenza.

Linda Ferrara

redazione

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