Il programma delle iniziative avviate ieri per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è proseguito questa mattina con l’inaugurazione della mostra “Rompiamo il Silenzio”. Il Concorso fotografico, giunto alla sua quarta edizione, ha visto quest’anno molta più partecipazione, con circa 120 lavori presentati, tutti esposti al Convento del Carmine. In una sala di rappresentanza gremita, il sindaco Alberto Di Girolamo ha affermato che “… è terribile quando alla violenza criminale si aggiunge anche quella dei propri cari, di cui dovresti fidarti. C’è una fragilità umana cui dobbiamo prestare attenzione. In ogni caso, la denuncia va sempre fatta; così come svolgere attività di prevenzione. Tutti assieme, Istituzioni e Società civile, siamo chiamati a fare rete”.
Nel ricordare i prossimi appuntamenti in calendario, l’assessore Annamaria Angileri ha ringraziato studenti, docenti, dirigenti e associazioni, sottolineando che “… costruire e rafforzare le pari opportunità è un dovere di tutti, con concrete azioni per contrastare la violenza di genere che si presenta sotto diverse sembianze”. Di quello che i Servizi sociali mettono in campo per combattere la violenza sulle donne ha parlato l’assessore Clara Ruggieri, evidenziando il delicato compito che svolgono a stretto contatto assistenti sociali, centri antiviolenza e Forze dell’Ordine. Queste erano rappresentate dal Tenente dei Carabinieri Virginia Coni e dal dirigente della Polizia municipale Michela Cupini. Assieme a loro, hanno pure dato un contributo al dibattito – moderato da Rossana Titone – Giuseppina Passalacqua (presidente ANDE) e Anna Maria Bonafede (Commissione Pari Opportunità). Molto apprezzati, infine, le performance degli studenti degli Istituti Commerciale, Classico, Alberghiero e Liceo Scienze Umane. Intensi momenti, infine, per le testimonianze di storia di vita vissuta. La premiazione dei vincitori del Concorso “Rompiamo il Silenzio” si terrà il prossimo 6 dicembre al Teatro comunale (ore 17). Fino a quella data, le foto rimarranno esposte al Convento del Carmine.