E’ ufficialmente sold out il concerto che Elisa terrà a Marsala il 24 marzo 2019, tappa del “Diari Aperti Live nei Teatri” che porta in giro per tutta l’Italia con il nuovo album. Tutti venduti online nei circuiti TitcketOne. C’era all’inizio un pò di scetticismo per il caro biglietti – dai 49 euro della galleria agli 83 euro in platea ai primi posti – ma, essendo l’unica data in Sicilia Occidentale (l’altra si terrà a Catania) da tutti i comuni dell’area si sono precipitati in 2 giorni per acquistarli online. E in due-tre giorni TicketOne ha reso non più disponibile la vendita. A Milano, Roma, Firenze, Padova, Reggio Emilia, Bologna, Brescia, Elisa ha raddoppiato se non triplicato le date per le tante richieste. D’altronde la sua fama lo consente.
Ma alle 11 di questa mattina, 24 novembre, l’Agenzia di Viaggi locale, in via dei Mille, ha aperto alla vendita come già previsto. Pronte per l’acquisto del biglietto della cantautrice di “Una poesia anche per te”, “Luce” e “Eppure Sentire”, c’erano già delle persone. Ma una brutta sorpresa, all’apertura del portale, ha fatto rimanere attoniti tutti: niente più biglietti. Tutti i settori non più disponibili.
“E’ vergognoso e va detto a gran voce – ci dicono i titolari dell’Agenzia – che sul territorio un’attività non possa vendere neanche un biglietto. Noi lavoriamo per questo. Ci hanno detto di aprire alle ore 11 di oggi per vendere i biglietti del concerto di Elisa ma di ticket non ce n’è più neanche uno. Sembra una presa in giro”.
Delusi anche coloro che volevano acquistare il biglietto sul posto: “Dopo tre giorni su Ticketone i biglietti non erano più disponibili e pensavamo che avessero chiuso per riaprirli in Agenzia”. Pare infatti che pochissimi marsalesi hanno avuto la fortuna di trovarli online e di attendere l’ora esatta su TicketOne per l’acquisto.
Il timore per un’eventuale attività di bagarinaggio, aleggia come un fantasma. Poco tempo fa è scoppiato in Italia anche uno scandalo legato a grossi eventi musicali, in cui il secondary ticketing o bagarinaggio online ha destato clamori per via dei prezzi folli raggiunti dai biglietti. Nella primavera del 2017, l’Autorità ha chiuso cinque procedimenti istruttori per pratiche commerciali scorrette riguardanti la vendita online di biglietti per eventi, sanzionando anche TicketOne e quattro operatori attivi nel mercato secondario per circa 1.7 milioni di euro. Pare che nel caso di bagarinaggio per eventi musicali il profilo legislativo non sia ancora ben definito. Ad oggi, in Italia, il bagarinaggio non costituisce di per sé reato, ma un comportamento rilevante sotto un profilo amministrativo. E’ sanzionato e vietato per legge, quindi, in caso di gare sportive, ma per tutto il resto la pratica “sottobanco” si può fermare solo con un’Ordinanza che vieta la rivendita dei biglietti per i soggetti non autorizzati.
A chiarirci meglio un aspetto però, è la stessa TicketOne che ci ha fatto sapere che il consiglio a chi vuole acquistare biglietti di concerti è di farlo online perchè può capitare che finiscano subito e che non arrivino neanche in Agenzia. “E’ un uso – ci dicono – assolutamente regolare in questi casi”. Ma evidentemente nel meccanismo c’è qualcosa che non va e che bisogna rivedere. La vendita online penalizza le attività locali – in qualsiasi settore per il vero – ma spesso penalizza anche molte persone. C’è di positivo che a Marsala arriveranno “ospiti” da altri comuni per mangiare, bere, dormire in Città.
C’è poco da fare infine, Elisa a Marsala è sold out.