Dopo un processo durato diversi anni, arriva la confisca di beni per Carmelo Patti. La richiesta iniziale, per l’imprenditore, che è deceduto due anni fa, era di cinque miliardi di euro. Il Tribunale ha deciso di procedere alla confisca di beni per l’ammontare di oltre un miliardo e mezzo di euro.
La direzione investigativa antimafia di Palermo sta eseguendo il decreto di sequestro e confisca, emesso dal Tribunale di Trapani su proposta del direttore nazionale della Dia nei confronti degli eredi di Patti, originario di Castelvetrano ex proprietario della Valtur (ora in amministrazione straordinaria), deceduto il 25 gennaio 2016.
Il procedimento è stato definito dalla Dia‘uno dei più rilevanti nella storia giudiziaria italiana. Ad essere colpiti dalla confisca sono stati i suoi eredi, la vedova Elisabetta Pocorobba, ed i figli Paola, Giovanni e Maria Concetta. secondo quanto si apprende da fonti non ufficiali, sono stati confiscati i beni della vecchia Valtur, oggi in amministrazione straordinaria: tre resort al momento chiusi (Punta Fanfalo, Favignana; Isola Capo Rizzuto, Crotone; Kamarina, Ragusa), il Golf club Castelgandolfo, una imbarcazione in legno di 21 metri, la “Valtur Bahia”, 400 ettari di terreni, 232 immobili e 25 società che operano anche nel settore del cablaggio di componenti elettrici per autovetture.