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Forestali in stato di agitazione. Sindacati all’attacco del governo regionale

Stato di agitazione per i lavoratori forestali. A proclamarlo sono la Flai Cgil, la Fai Cisl e la Uila Uil di Trapani che hanno espresso “forte preoccupazione per la notizia di una paventata sospensione di tutti i lavoratori attualmente in servizio nei cantieri forestali del territorio trapanese”.

La sospensione delle attività (prevista in tutte le province) deriverebbe dalla mancata disponibilità finanziaria dei fondi Fsc (fondi per lo sviluppo e la coesione), fondamentali per il completamento dei lavori e delle corrispondenti giornate lavorative.

L’amministrazione forestale provinciale ha, infatti, reso noto di essere in attesa di ulteriori notizie, in mancanza delle quali potrebbe avvenire la sospensione dei lavoratori a partire da martedì.

“Contro l’ennesima manifestazione di incompetenza e improvvisazione da parte del governo regionale – dicono i segretari della Flai Cgil Giacometta Giacalone, della Fai Cisl  Cristina Miceli e della Uila Uil Tommaso Macaddino – abbiamo dichiarato lo stato di agitazione dei lavoratori. Inoltre, preannunciamo eventuali iniziative, già in fase di elaborazione a livello regionale, qualora, entro lunedì, gli organi competenti non dovessero trovare una soluzione al problema. Finché la tutela del territorio non diverrà priorità per lo sviluppo e l’economia siciliana – concludono – continueremo ad assistere a questa vergogna. Serve una seria riforma del comparto che dia dignità a lavoratori il cui contributo è fondamentale in un territorio ad alto rischio di dissesto idrogeologico”.

redazione

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