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Un terremoto tra le province di Trapani, Palermo e Agrigento: ma è solo un’esercitazione di Protezione Civile

La prefettura di Trapani ha diramato una nota riguardante l’esercitazione “Belice2018” promossa e realizzata dalla Regione Siciliana d’intesa con il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con  la simulazione di un evento sismico di magnitudo 6.4 che ha interessato le province di Trapani, Palermo ed Agrigento.

Presso la sede della prefettura è stato attivato il Centro Coordinamento Soccorsi, presieduto dal Prefetto Darco Pellos, alla presenza del Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli e di Calogero Foti, Dirigente Generale del Dipartimento della Protezione Civile  della Regione Siciliana.

Il Prefetto ha coordinato con il supporto degli Enti interessati, dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine le attività poste in essere presso i territori colpiti dal sisma, interfacciandosi con il COM attivato dallo stesso, presso il Comune di Castelvetrano a cui sono affluite tutte le informazioni e le richieste di soccorso dai COC dei Comuni terremotati.

Per consentire una migliore sinergia operativa, è stata attivata la Di.Coma.C.- Direzione Comando Controllo-  presso la SORIS sala operativa  regionale che ha consentito, in videoconferenza di mantenere, in tempo reale, i contatti con tutti i posti di comando attivati sul territorio.

Nella simulazione sono stati coinvolti funzionari comunali, regionali e statali, volontari, personale sanitario, vigili del fuoco, appartenenti alle forze di polizia e alle forze armate, tecnici e professionisti.

Particolare rilevanza ha assunto la struttura aeroportuale di  Birgi  dove sono state testate le potenzialità degli spazi da destinare  ad un eventuale impiego di risorse nazionali provenienti dall’esterno dell’isola, ma soprattutto è stata effettuata una prova di evacuazione in occasione di terremoti.

Si è testata altresì, presso il centro storico di Poggioreale, la risposta delle componenti e delle strutture operative del sistema di protezione civile per la messa in sicurezza dei beni culturali.

Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Borrelli ha seguito in prima linea le attività esercitative facendo una serie di sopralluoghi su alcuni scenari operativi.

Nel primo pomeriggio, presso il  COM di Castelvetrano, dopo un momento di confronto e analisi delle attività svolte in videoconferenza con i CCS delle tre provincie, ha chiuso l’esercitazione.

redazione

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