E’ noto come durante il sonno il processo di acquisizione delle informazioni e la memoria migliorino (consentiteci un mah!). Adesso uno studio dimostra che può bastare un’ora e mezza di sonno per favorire l’elaborazione di informazioni di cui non si è pienamente coscienti e valutare aspetti positivi e svantaggi che possono influire su di una decisione. Quindi un breve riposino porta consiglio. Serve a fornire ispirazione per prendere decisioni difficili non è soltanto la notte ma anche nel pomeriggio. A dimostrarlo è uno studio dell’Università Inglese di Bristol e non solo: l’organizzazione statunitense Sleep Foundation ha stimato che il riposino pomeridiano aumenta del 40 per cento la creatività di un individuo. I ricercatori, raccontano le riviste specializzate nel settore, hanno sottoposto 16 persone (perché poi sedici?) di diverse età ad un esperimento consistente in due differenti test: nel primo veniva richiesto ai soggetti di valutare alcune informazioni mostrate in rapida sequenza, senza il tempo necessario per elaborarle; il secondo riguardava invece un’attività più semplice, come individuare un quadrato blu o rosso su di uno schermo. Le persone coinvolte hanno poi ripetuto l’esperimento, ma non tutti nelle stesse condizioni: mentre ad un gruppo era consentito un pisolino di 90 minuti, l’altro ha eseguito nuovamente il test senza aver dormito. Ne è emerso come il riposo fosse in grado di migliorare i tempi di risposta nel primo test, il più complicato, nel quale le informazioni erano state percepite dal subconscio per poi essere rielaborate durante il sonno. E noi che guardando i Consiglieri comunali durante le riunioni di Palazzo VII Aprile e vedendoli ben svegli mentre consultano il loro telefonino, pensavamo che due occhi bene aperti servono a capire meglio le delibere che si affrontano e a votare meglio gli atti nell’interesse della città. Abbiamo anche appreso che in un emendamento in cui si sono eliminati, per semplificare lo diciamo così, i soldi per l’aeroporto, il Consiglio per spese proprie ha destinato circa 60 mila euro. Ora noi, dopo questo studio, ci permettiamo di avanzare al presidente Enzo Sturiano una proposta. Acquisti dei letti a castello da collocare nelle varie stanze attigue a Sala delle Lapidi. Le consigliere e i consiglieri (in locali rigidamente separati, si capisce) potrebbero approfittare per schiacciare un “didattico” pisolino. Vuoi vedere che la qualità del voto migliora? Ma se così non fosse avremmo almeno dei consiglieri più riposati. E questo è importante.