Nel corso fine settimana appena trascorso, i Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo, con le sue Stazioni e gli equipaggi dell’Aliquota Radiomobile della città, sono stati impegnati in un articolato servizio di controllo del territorio svoltosi nel quartiere di Mazara due.
Nell’occasione, i Carabinieri dell’Arma territoriale, in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Intervento operativo del 12^ reggimento Carabinieri Sicilia, hanno eseguito mirati controlli e perquisizioni presso diverse abitazioni del quartiere di Mazara due e, grazie alla collaborazione dei tecnici Enel, sono stati accertati diversi allacci abusivi alla rete pubblica di distribuzione di energia elettrica, per cui sono stati deferite all’autorità giudiziaria cinque persone per il reato di furto aggravato. Nel medesimo contesto, è stata rinvenuta e sequestrata una modica quantità di hashish e marijuana per cui sono stati segnalati alla competente Prefettura i rispettivi assuntori e denunciato un giovane per porto abusivo di armi e/o oggetti ad offendere, in quanto trovato in possesso di un coltello a serramanico.
Nella serata di venerdì 28 settembre, in particolare, i Carabinieri della Stazione di Mazara due, guidati nella circostanza dal Comandante della Stazione, Maresciallo Luigi Chiaro, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Marsala, nei confronti di un giovane 32 enne di Mazara due, resosi responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della madre che da tempo vessava e percuoteva per ottenere dalla donna denaro da destinare all’acquisto di stupefacente. Il giovane, era già stato sottoposto nel passato, alla più tenue misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, ma ha arbitrariamente deciso di violare il provvedimento del Giudice, continuando a recarsi presso l’abitazione della madre. In talune circostanze, aveva addirittura lasciato la donna senza gas, avendole sottratto una bombola con l’intenzione di rivenderla. A seguito di tali episodi, il giudice di Marsala, concordando con le risultanze probatorie raccolte durante le indagini dai Carabinieri di Mazara due, ha deciso di aggravare il precedente provvedimento del divieto di avvicinamento ai luoghi della persona offesa con quello odierno della misura cautelare degli arresti domiciliari. Nella stessa serata, gli equipaggi della Stazione dei Carabinieri di Mazara Due, hanno trovato lo stesso giovane, fuori dalla sua abitazione, motivo per cui è stato arrestato nuovamente – questa volta per il reato di evasione – e successivamente tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.