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Coniugi Marchese vivono in auto da 4 mesi, la Diocesi vuole ospitarli. L’uomo si incatena davanti il Municipio

Nella tarda mattina però, nonostante la disponibilità della Diocesi, Filippo Marchese si è incatenato davanti l’ingresso principale del Comune di Marsala, perchè, nonostante l’attenzione mediatica, ancora il caso non si è risolto. Il signor Marchese chiede di essere ascoltato, affinchè si ponga fine alla sofferenza della famiglia. La speranza è che i coniugi possano trovare un pò di serenità grazie anche all’aiuto della Diocesi guidata dal Vescovo Mogavero.

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Sono diventati ormai un “caso nazionale” i coniugi Filippo Marchese e Anna Maria Vesuvio. Finiti a passare le notti, loro malgrado, dentro l’auto posteggiata presso il parcheggio adiacente al Monumento ai Mille, sono stati oggetto di attenzione da parte dei media, ma anche da parte della Diocesi di Mazara del Vallo, che – con una nota inviata agli organi di stampa – ha fatto sapere di essersi mobilita per aiutare la famiglia lilybetana. “Nello specifico – si legge nel comunicato della Diocesi – l’Ufficio Economato, presi contatti con il legale che sta seguendo i due coniugi, ha dato disponibilità al pagamento dell’affitto di un immobile a Marsala da destinare alla famiglia Marchese. Le numerose trattative avviate con agenzie immobiliari e singoli affittuari, al momento non hanno, purtroppo, ancora avuto esito positivo”. Alla luce di ciò, la Diocesi guidata dal Vescovo Domenico Mogavero (tramite la Caritas diocesana-Fondazione San Vito Onlus) si è resa disponibile a ospitare, temporaneamente, i coniugi Marchese presso la struttura dell’ex Seminario estivo di via Casa Santa, a Mazara del Vallo.

redazione

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Tags: coniugi MarcheseDiocesi di Mazara del ValloDomenico Mogavero