Quello dei vaccini, come stiamo raccontando in questi giorni, continua ad essere un argomento centrale nel dibattito politico, con conseguenze e riflessi un po’ in tutte le comunità. In particolare, la linea ondivaga del governo nazionale, gli orientamenti diversi della Regione Siciliana e l’imminenza della riapertura delle scuole, stanno alimentando una certa confusione tra i cittadini. A riguardo, il direttore del servizio Sanità pubblica, Epidemiologia e Medicina preventiva dell’ASP Gaspare Canzoneri, in riferimento al calendario vaccinale pediatrico, comunica che a distanza di un anno, i certificati rilasciati lo scorso anno per la fascia di età da 0 a 6 anni, non possono più essere utilizzati per il corrente anno scolastico 2018/2019. Infatti tale certificato, secondo l’impostazione prevista dal ministero della Salute, non prevedeva la scadenza della validità e non è quindi possibile evincere se il bambino è ancora o meno in regola con le vaccinazioni previste dall’apposito calendario. Per questo per la fascia d’età da 0 a 6 anni si deve richiedere un nuovo certificato, che avrà indicata la validità fino alla prima scadenza del calendario vaccinale di ciascun soggetto.
Si sottolinea inoltre che secondo la circolare dell’assessorato regionale alla Salute del 5 settembre scorso , “la frequenza della scuola dell’infanzia resta subordinata alla presentazione della certificazione attestante la corretta vaccinazione in conformità al Calendario vaccinale emanato dalla Regione Siciliana”.
Per provvedere all’ulteriore mole di attività, sia vaccinale che burocratica per il rilascio delle certificazioni, l’Asp ha previsto un potenziamento straordinario del personale attraverso le prestazioni aggiuntive ed è in via di elaborazione un piano attuativo per l’incremento di ulteriori unità in servizio.