Il Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Trapani, Raimondo Cerami, rende noto che sono scaduti i termini per la presentazione delle istanze di regolarizzazione degli accessi alle strade provinciali, secondo le previsioni regolamentari deliberate. L’avviso per la campagna di regolarizzazione era stato diramato il 22 settembre del 2017 e prorogato il 28 febbraio di quest’anno, quando era stata fissata (per il successivo 30 aprile) una nuova data come termine finale per la regolarizzazione. Dall’attività istruttoria preliminare condotta dall’ente è emerso che sono state presentate 404 istanze, a fronte di tutta la rete viaria di competenza provinciale, che ha uno sviluppo di circa 1300 km. Ciò conferma la presenza di un problema di abusivismo, “ma – si legge nella nota diffusa dal Commissario Cerami – non è commensurabile alla consistenza effettiva degli abusi”. Alla luce di ciò, il Libero Consorzio ribadisce che, coerentemente a quanto preannunciato, parallelamente all’istruttoria tecnica sulle istanze pervenute per ciascuna strada, le attività di verifica straordinaria degli accessi/passi carrabili e diramazioni, nel rispetto dei principi di perequazione sociale, fiscale e amministrativa già intrapresi, e quale contrasto ad ogni forma di abusivismo legato all’occupazione e all’uso della cosa pubblica, per il quale deve essere corrisposto il relativo canone.
Il Commissario Cerami ricorda che “è sempre possibile presentare un’istanza ordinaria per la regolarizzazione delle opere abusive, secondo quanto già previsto dal Codice della Strada e dal relativo regolamento, nonché da quanto previsto dall’ente.
L’ex Provincia Regionale, da parte sua, sta avviando apposite interlocuzioni con i Comuni per instaurare accordi finalizzati allo svolgimento in sinergia delle attività di verifica, tenuto conto che il Codice della Strada riconosce agli organi di Polizia Municipale la possibilità di effettuare l’accertamento delle violazioni e di applicare le previste sanzioni. “Tale collaborazione – si legge nella nota a firma del Commissario Cerami – consentirebbe di raggiungere efficacemente entrambi gli obiettivi di rispetto delle norme e di tutela della salvaguardia della sicurezza, quest’ultima concretamente auspicabile con i proventi del canone, ove si pervenga ad una estesa e capillare regolarizzazione dei cespiti”.