E’ trascorso un anno dalla prematura scomparsa di Roberto Lipari, il 41enne assicuratore marsalese che il 22 luglio del 2017 fu stroncato da un improvviso malore mentre si trovava a Cala Rossa con un gruppo di amici. In occasione del primo anniversario di questo triste evento, la famiglia ha scelto di prendere spunto da una delle tante qualità di Roberto, la generosità, effettuando una donazione a beneficio della comunità di Favignana. Recependo un’esigenza molto sentita dalla popolazione locale, la moglie di Roberto – Elena Sala – ha infatti voluto che tale donazione consentisse il ripristino della camera mortuaria di Favignana, arricchita delle attrezzature necessarie a un adeguato utilizzo.
Nel corso della cerimonia tenutasi alla presenza di una delegazione di amici e familiari e del sindaco egadino Giuseppe Pagoto, il suocero Michele Sala ha tracciato un commosso ricordo del giovane marsalese: “A nome di mia figlia, della mamma di Roberto e di tutti noi volevo ringraziare il sindaco, l’assessore Montoleone, il parroco Don Carlo, il dottore D’Angelo, l’architetto Guastella, la signora Giusi Randazzo, il signor Filippo Messina e tutti i Favignanesi che quel giorno ed anche oggi, hanno confermato la generosa disponibilità degli isolani. Ringrazio ancora Padre Ponte e tutti i presenti che hanno voluto condividere con noi questa giornata in ricordo di Roberto. La donazione, fatta anche con il generoso concorso degli affettuosi amici di Roberto, vuole essere un segno di serena nostra riconciliazione con l’isola, nella speranza che le dotazioni della camera mortuaria, possano quanto meno evitare ad altri sfortunati, ulteriori angosce nel momento del dolore. Permettetemi ancora due parole. Quando Elena cominciò a frequentare Roberto anche io e Carla, come fanno tutti i genitori, cercammo di avere informazioni su questo ragazzo. Ci fu detto da tutti che Roberto era un bravo ragazzo di buona e sana famiglia. Bravo ragazzo. Sì, Roberto era un bravo ragazzo, ma ci siamo resi subito conto che la definizione era riduttiva. Infatti lui era bravo nell’essere, nel vivere, nella disponibilità, nell’onestà, nella generosità, negli affetti, nell’allegria, nella riservatezza, nella correttezza, nell’innata modestia. Conoscerlo ed amarlo è stato un privilegio, il suo modo d’essere prima ci ha stupiti poi conquistati. Riposa, figlio, nel mondo dei giusti”.
Nel corso della giornata è stata celebrata una messa in suffragio di Roberto in una chiesa di Favignana. La moglie Elena Sala ha infine deposto una corona di fiori a Punta Cavallo, di fronte le acque di Cala Rossa.