Alla presenza di 16 consiglieri e dell’assessore Salvatore Accardi, la seduta del Consiglio comunale di Marsala è proseguita questa mattina con la trattazione del punto relativo alla variante urbanistica richiesta per la realizzazione di un impianto per il trattamento dei rifiuti, rsu e carta/plastica.
Quanto era avvenuto ieri in Aula è stato riepilogato dal presidente Enzo Sturiano che ha sottolineato la necessità di mettere a conoscenza del Consiglio circa la volontà del sindaco Alberto Di Girolamo sulla pianificazione complessiva territoriale. Il primo ad intervenire sull’argomento è stato il consigliere Michele Gandolfo, che ha chiesto chiarimenti su altri eventuali impianti che si potrebbero realizzare, ribadendo l’opportunità di ascoltare in Aula la volontà politica dell’Amministrazione.
Nel condividere gli interventi, l’assessore Salvatore Accardi ha però affermato che rispetto all’atto in discussione le suddette richieste riguardano aspetti più complessi che necessitano di sedute dedicate.
Di assenza di programmazione, pianificazione e strategia ha parlato il consigliere Giovanni Sinacori, soprattutto con riguardo all’attuale momento di crisi sul fronte dei rifiuti in Sicilia. Il consigliere Angelo Di Girolamo ha ribadito come la Commissione Urbanistica, da lui presieduta, non abbia avuto il tempo per trattare completamente l’atto, rinviandolo all’Aula perché urgente. E sulla questione della “urgenza dell’atto”, il segretario Bernardo Triolo ha chiarito che tale specifica deve essere rappresentata dall’ufficio proponente l’atto stesso.
Pino Milazzo, ricordando che ha occupato il ruolo specifico in precedenti giunte, ha posto all’attenzione dell’Amministrazione alcuni interrogativi, concludendo che occorre capire se si vuole fare di Marsala una grande discarica. Di colpevole superficialità nel cambiare l’assetto territoriale, con la trattazione dell’atto in esame, ha parlato il consigliere Daniele Nuccio, dichiarando che mancano serene condizioni per deliberare. Nel suo intervento, la consigliera Luigia Ingrassia ha affermato che occorrono idee chiare per temi così importanti. “È necessario – ha detto – valutare se è possibile fare investimenti in house e quali benefici per la collettività potrebbero derivare dalla realizzazione dell’impianto magari richiedendo un apposito finanziamento. Programmare il futuro industriale della città ha un’importanza strategica su cui sindaco e giunta devono esprimersi”.
Il consigliere Arturo Galfano, nel ritenere che a suo avviso ci sono le condizioni per avere più tempo per deliberare, ha proposto di sospendere la trattazione dell’atto e andare avanti con i lavori. Il presidente Sturiano, nel condividere la pregiudiziale del consigliere Galfano, ha quindi momentaneamente sospeso la seduta per programmare assieme ai capigruppo il proseguo della seduta.
Al rientro in Aula, il presidente ha comunicato che la conferenza dei capigruppo non ha raggiunto un risultato unanime. Quindi ha chiesto agli stessi rappresentanti politici di pronunciarsi in merito alla pregiudiziale Galfano, ovvero sospendere la trattazione dell’atto sulla realizzazione a Marsala di un impianto per il trattamento dei rifiuti. Angelo Di Girolamo, nel sollevare la Commissione Urbanistica e il Consiglio da qualsiasi responsabilità sul destino dell’atto, ha insistito sulla “questione urgenza”, ricevendo dall’assessore Salvatore Accardi rassicurazioni circa l’accertamento dei fatti. Gli interventi dei capigruppo hanno evidenziato posizioni diverse: favorevoli Pino Milazzo, Luigia Ingrassia, Federica Meo ed Aldo Rodriquez; astensione per Flavio Coppola e Daniele Nuccio; mentre Alfonso Marrone ha chiesto il ritiro dell’atto da parte dell’Amministrazione. Poi il presidente Sturiano ha posto in votazione la sospensione, approvata con 12 voti favorevoli e 7 astenuti. Il presidente ha quindi chiuso i lavori, preannunciando che la prossima seduta sarà molto probabilmente fissata per il 2 agosto.