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Marsala, il Consiglio approva le dismissioni dei beni comunali. Scoppia la polemica sull’ufficio stampa

Con l’approvazione di due delibere di consiglio si è chiusa la riunione di ieri sera del Massimo Consesso Civico di Marsala. Gli atti approvati, che non erano neri primi punti dell’ordine del giorno e che quindi sono stati prelevati prima di essere discussi, riguardavano un debito fuori bilancio di 115 mila euro inerente la passata gestione dell’ex Ipab Istituto “Rubino”, adesso sotto la giurisdizione del Comune, e il Piano delle Valorizzazioni e Dismissioni degli Immobili di proprietà comunale, atto propedeutico all’approvazione del Bilancio 2018.

La riunione è stata incentrata nella sua parte principale, in una lunga discussione sull’operato dell’Ufficio Stampa del comune. Come i nostri lettori e i cittadini che seguono la diretta streaming delle riunioni del Consiglio comunale sanno, un rappresentante dell’ufficio stampa del comune è sempre presente in aula. Il giorno dopo il collega diffonde il resoconto della seduta del giorno prima. E’ stato il vice Presidente di Sala delle Lapidi Arturo Galfano, a contestare l’operato dei funzionari dell’Ufficio Stampa, che a suo dire non hanno riportato in maniera esaustiva e fedele quanto accaduto nell’ultima riunione del Consiglio.

Diversi ed articolati gli interventi con la reiterata richiesta da parte del Presidente Enzo Sturiano all’Amministrazione di avere autonomia gestionale in materia di comunicazione con la presenza costante a Palazzo VII Aprile di un proprio addetto stampa da individuare tra i due in servizio all’ufficio stampa del comune. Su questo argomento diversi gli interventi. Presente in aula il vice sindaco Agostino Licari, che ha più volte replicato. Il presidente del consiglio Enzo Sturiano, pur ribadendo la propria stima ai componenti dell’ufficio stampa del comune, ha detto che lavorando a stretto contato con l’amministrazione comunale, i due funzionari rischiano di essere condizionati nelle stesura dei loro comunicati.

Licari ha affermato che l’ufficio stampa non subisce alcuna pressione ma, “…deve dare comunicazioni degli atti senza entrare nel merito degli stessi. E’ giusto che il Consiglio comunale abbia la presenza di un componente dell’Ufficio Stampa”. “Le testate giornalistiche spesso riportano quello che viene riferito dall’Ufficio Stampa – ha replicato Enzo Sturiano”. Poi il presidente del consiglio ha dato lettura di una richiesta, approvata nel 2009 dall’Aula, in cui si sosteneva la necessità di avere una presenza giornalistica stabile negli uffici di Palazzo VII Aprile. “Quella mozione – ha detto ancora Enzo Sturiano rivolgendosi ad Agostino Licari – è stata protocollata con la sua firma, e nella qualità di consigliere comunale carica che allora lei rivestiva, l’ha votata a favore” . “Se i funzionari dell’Ufficio Stampa hanno disatteso alla loro funzione – ha ulteriormente replicato il vice di Alberto Di Girolamo – invito il Presidente a formalizzare la richiesta di un’apposita nota di richiamo”.

Tra gli interventi sull’argomento quello della consigliera Letizia Arcara “…l’ufficio stampa quando vuole fa passare dei messaggi precisi. Informare vuol dire educare e far riflettere”. La consigliera Rosanna Genna ha affermato che i funzionari agiscono in funzione dei datori di lavoro. Precisando che una certa percentuale del bilancio deve essere dedicata all’informazione. Il Consiglio comunale tornerà in aula già martedì prossimo, 24 luglio alle ore 10,00, per una ulteriore seduta aggiuntiva in cui si continuerà con l’esame delle delibere che precedono la discussione relativa allo strumento finanziario.

Gaspare De Blasi

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